E’ stato appena pubblicato il primo bando di gara di Climaborough, uno dei tre progetti scelti dalla Commissione Europea per sviluppare in 12 città europee soluzioni innovative a basso costo nella gestione dei rifiuti, l’energia verde e la mobilità sostenibile. Il progetto, finanziato dal programma Horizon Europe con circa 11 milioni di euro, è coordinato da Anci Toscana e nella prima fase coinvolge otto città: Torino, Atene e Ioannina (Grecia), Differdange (Lussemburgo), Grenoble (Francia), Sofia (Bulgaria), Cascais (Portogallo) e Maribor (Slovenia).
Con il nuovo bando, che impegna 2.4 milioni di euro, verranno scelti fino a 16 progetti pilota, due per ciascuna delle 8 città; la partecipazione è aperta a qualsiasi operatore economico, che può presentare una domanda fornendo le informazioni richieste dalla stazione appaltante. Il 30 ottobre alle 15.30, Climaborough organizzerà un workshop online per informare i potenziali candidati sulla procedura di gara (iscrizioni qui).
Nel progetto ogni città ha definito una sfida specifica, considerata centrale per raggiungere l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2030: Torino, Cascais e Maribor lavoreranno per migliorare la raccolta dei rifiuti tessili, Atene su energia ed edifici, Grenoble-Alpes per modellare l’impatto ambientale di un progetto di rigenerazione urbana, Differdange per produrre localmente il 100% dell’elettricità pulita, Sofia per ridurre il traffico nel centro della città, e infine Ioannina si concentrerà sulle acque reflue.
“Le diverse sfide sono tutte associate a soluzioni socio-tecniche per stimolare e potenziare l’uso dei dati e innescare un cambiamento comportamentale, anche attraverso la partecipazione degli stakeholder locali a tutti i livelli – spiega il direttore di Anci Toscana Simone Gheri – E l’obiettivo è che questi appalti pubblici federati per l’innovazione possano ridurre il divario tra le città e il mercato”.
Da parte sua Chiara Foglietta, assessora all’Ambiente e alla Transizione Ecologica della Città di Torino, spiega: “Con questa sfida Torino punta non solo a migliorare la raccolta sulle filiere dei RAEE e dei tessili riducendo la quantità di apparecchiature elettriche e indumenti, tessuti e borse rifiuti non differenziati e non raccolti, ma intende anche valorizzare e connettere iniziative e opportunità circolari e sostenibili sul territorio supportando la transizione verso un’economia in cui il tema del riuso sia al primo posto”.
Secondo Matteo Satta e Besnik Mehmeti, di Anci Toscana, coordinatori del progetto, “oggi gli enti locali lavorano su una costellazione di progetti pilota spesso difficilmente collegati tra loro. Questo è il motivo per cui Climaborough lavora con un approccio di ‘tecnologia circolare’, poiché riteniamo che la tecnologia esista, ma manchiamo ancora di capacità nella sua implementazione, con un impatto molto negativo sull’uso e sull’adozione da parte dei vari stakeholder. Riteniamo che aumentare la collaborazione tra città, tra startup e tra città e startup avrà un impatto molto positivo sull’impegno degli stakeholder e dei cittadini, per raggiungere la neutralità climatica”.
Il calendario di presentazione delle proposte del bando è definito in più fasi, tuttavia per poter partecipare alla procedura è necessario che i candidati presentino domanda entro il 30 novembre. Tutte le informazioni sul bando sono disponibili nella pagina web dedicata: https://climaborough.eu/public-procurement/tender/. L’inizio delle sperimentazioni è previsto durante l’estate 2024 con una durata di un anno.
Tutti i dettagli sul primo bando di gara sono disponibili sul sito web del progetto (www.climaborough.eu) e sui canali social media:
X (ex Twitter): @climaborough
LinkedIn: Climaborough
Facebook: Climaborough