Combattere le mafie oggi come non mai: è partito il nuovo percorso di Piazze Aperte, il percorso formativo gratuito rivolto a enti pubblici, forze dell’ordine, associazioni, categorie e ordini professionali, realizzato da Anci Toscana con il contributo della Regione Toscana e in collaborazione con Legambiente Toscana, Libera Contro le Mafie e Le Discipline, in partenariato con Upi Toscana.
Il primo dei 5 webinar previsti si è tenuto stamani ed ha avuto come tema “Infiltrazioni mafiose sui marchi alimentari. Combattere le agromafie per proteggere la salute e l’ambiente”. “Il Rapporto NoEcomafia 2023 ci dice che rimane molto alta la pressione delle attività illegali in tutti i settori dell’agroalimentare italiano – spiega Liuba Ghidotti, referente Anci Toscana del settore – Dal campo alla tavola ci sono tanti fattori di vulnerabilità che coinvolgono, oltre ai lavoratori agricoli che hanno scarsa protezione, anche i bambini, le donne e il traffico dei migranti. Ed è importante anche difendere il made in Italy dalle contraffazioni ”.
Il percorso di Piazze Aperte è l’occasione per conoscere e sviluppare una maggiore sensibilità e per arricchire il bagaglio di competenze sulla cultura della legalità a contrasto dell’infiltrazione mafiosa. Piazze aperte è sinonimo di valorizzazione delle migliori esperienze e di promozione della rete a sostegno delle politiche pubbliche di prevenzione alle mafie, alle attività illecite e criminose
Di grande interesse anche i prossimi appuntamenti, che si terranno il 18 giugno (Whistleblower e Pubblica Amministrazione), il 19 giugno (Le infrazioni contro gli animali), il 26 giugno (Le infrazioni contro il patrimonio forestale) e il 3 luglio (Appalti pubblici e tutela della legalità).
Iscrizioni: 18 giugno link; 19 giugno link; 26 giugno link; 3 luglio link
Qui il programma