Programma europeo “Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori” 2021-2027

L’obiettivo del programma comunitario è proteggere e promuovere i diritti e i valori sanciti nei Trattati, nella Carta UE e nelle Convenzioni internazionali in materia di diritti umani

Regolamento (UE) 2021/692 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 aprile 2021 che istituisce il programma Cittadini, uguaglianza, diritti e valori e abroga il regolamento (UE) n. 1381/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio e il regolamento (UE) n. 390/2014 del Consiglio 

Obiettivi specifici

– salvaguardare e promuovere i valori dell’Unione (sezione Valori dell’Unione);

– promuovere i diritti, la non discriminazione e l’uguaglianza, compresa la parità di genere, e promuovere l’integrazione della dimensione di genere e della non discriminazione (sezione Uguaglianza, diritti e parità di genere);

– promuovere il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini alla vita democratica dell’Unione, gli scambi tra i cittadini di diversi Stati membri e la sensibilizzazione in merito alla loro storia comune europea (sezione Coinvolgimento e partecipazione dei cittadini);

– contrastare la violenza, compresa la violenza di genere (sezione Daphne).

Azioni

Il programma è strutturato in 4 sezioni:

1) Valori dell’Unione: sostenere le organizzazioni della società civile attive a livello locale, regionale, nazionale e transnazionale per promuovere e proteggere i diritti, rafforzando in questo modo anche la protezione e la promozione dei valori dell’Unione e il rispetto per lo Stato di diritto e contribuendo alla costruzione di un’Unione più democratica, al dialogo democratico e al buon governo.

2) Uguaglianza, diritti e parità di genere: prevenire e combattere le disuguaglianze e le discriminazioni fondate sul sesso, la razza o l’origine etnica, la religione o le convinzioni personali, la disabilità, l’età o l’orientamento sessuale, e a rispettare il principio di non discriminazione ai sensi dell’art. 21 della Carta UE; promuovere il pieno esercizio dei diritti da parte delle donne, la parità di genere, compreso l’equilibrio tra vita privata e professionale, l’emancipazione delle donne, l’integrazione della dimensione di genere; combattere il razzismo, la xenofobia e ogni forma di intolleranza, incluse l’omofobia, la bifobia, la transfobia, l’interfobia e l’intolleranza fondata sull’identità di genere, sia online che offline; tutelare e promuovere i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza; tutelare e promuovere i diritti delle persone con disabilità; tutelare e promuovere i diritti di cittadinanza dell’UE e il diritto alla protezione dei dati personali.

3) Coinvolgimento e partecipazione dei cittadini: sostenere progetti intesi a commemorare momenti salienti della storia europea moderna, tra cui le cause e conseguenze dei regimi autoritari e totalitari, e a sensibilizzare i cittadini europei in merito alla storia, alla cultura, al patrimonio culturale e ai valori che hanno in comune, migliorando così la loro comprensione dell’Unione, delle sue origini, dei suoi obiettivi, dei risultati conseguiti; promuovere la partecipazione dei cittadini e delle associazioni rappresentative alla vita democratica e civica dell’Unione, consentendo loro di far conoscere e scambiare pubblicamente opinioni in tutti i settori di azione dell’Unione; promuovere gli scambi tra cittadini di Paesi diversi, in particolare attraverso il gemellaggio di città e le reti di città, per permettere loro di cogliere la ricchezza e la diversità del patrimonio comune dell’UE e sensibilizzarli al fatto che questi elementi sono il fondamento per un futuro comune.

4) Daphne: prevenire e combattere ogni forma di violenza nei confronti delle donne e delle ragazze e ogni forma di violenza domestica, anche promuovendo le norme sancite dalla Convenzione di Istanbul; prevenire e contrastare ogni forma di violenza contro minori, giovani e altri gruppi a rischio (ad esempio, LGBTIQ e persone con disabilità); sostenere e tutelare tutte le vittime dirette e indirette delle forme di violenza sopra indicate, quali le vittime di violenza perpetrata all’interno della famiglia o nell’ambito di relazioni intime, compresi i minori orfani per crimini domestici, e garantire lo stesso livello di protezione in tutta l’Unione per le vittime della violenza di genere.

Per l’attuazione del programma la Commissione UE adotta programmi di lavoro che stabiliscono le azioni da finanziare, i criteri di ammissibilità e selezione delle proposte, l’entità delle risorse disponibili. Sulla base dei programmi di lavoro vengono poi pubblicati, a seconda dell’azione, inviti a presentare proposte di progetto (call for proposals) e bandi di gara d’appalto (call for tenders). 

Beneficiari

Persone giuridiche stabilite nei Paesi UE, compresi i PTOM e nei Paesi terzi associati al programma (Paesi EFTA/SEE, Paesi in via di adesione, Paesi candidati effettivi e potenziali, Paesi della politica europea di vicinato, altri Paesi terzi in virtù di specifici accordi). Il programma è aperto anche a soggetti giuridici costituiti a norma del diritto UE e a organizzazioni internazionali.

Stanziamento 

€ 641.705.000, a cui si aggiunge un’integrazione di € 800.000.000 a partire dal 2022. 

Alcuni bandi di interesse al momento attivi sono:

Nel Work programme allegato si legge in particolare che i bandi relativi a “Gemellaggi di città” e “Reti di città”, di particolare interesse per gli enti locali, saranno pubblicati nel secondo e quarto quadrimestre del 2021.

Agenzia Esecutiva della Commissione EACEA

Portale EU Funding & Tenders

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