I giovani nelle istituzioni, presenza da incentivare e da far crescere

Aspettative e proposte dall'Assemblea regionale di Anci Giovani

I giovani amministratori nei Comuni toscani sono il 34% del totale: un dato in linea con la media nazionale, che però gli under 36 vorrebbero diventasse ancora più incisivo e decisivo. Perché, come è emerso oggi dall’Assemblea regionale di Anci Giovani Toscana, la presenza dei giovani negli enti locali “può essere un punto positivo per la rigenerazione della politica, perché i cittadini possano tornare ad avere fiducia nelle istituzioni e per guardare al futuro con entusiasmo e concretezza”, come ha detto la sindaca di Ponsacco e  coordinatrice di Anci Giovani Toscana Francesca Brogi, che ha aperto i lavori. “Il lavoro che abbiamo fatto in questi anni è stato impegnativo e stimolante – ha aggiunto – ed ha avuto momenti difficili come quello della pandemia; ma abbiamo sempre continuato e tenere relazioni e contatti, costruendo una rete importante. E siamo arrivati anche ad ottenere un grande risultato, in collaborazione con la Regione: la realizzazione della Fondazione per la formazione politica e istituzionale Alessia Ballini, scuola per formare consiglieri regionali, comunali, assessori e sindaci. Una risposta concreta alle necessità espressa dei giovani amministratori, che hanno bisogno di supporto e competenze per svolgere al meglio il loro compito”. 

Da parte sua Luca Baroncini, sindaco di Montecatini Terme e coordinatore nazionale di Anci Giovani, si è soffermato sulla necessità di un ricambio generazionale ma senza contrasti basati sull’età anagrafica l’importante, ha detto, è che ci sia una parità di accesso, che cadano le barriere che troppo spesso portano gli under 36 a rinunciare ad intraprendere un percorso nella politica e nelle istituzioni. Concetto ripreso dal presidente di Anci Toscana e sindaco di Prato Matteo Biffoni. “E’ una questione di cultura politica – ha sottolineato –  un tempo i giovani erano accompagnati dai partiti nell’esperienza politica, cosa che oggi non esiste più. E quindi dobbiamo mettere a disposizione opportunità e formazione, dobbiamo offrire alle nuove generazioni un supporto che possa rendere possibile e attraente la scelta di mettersi al servizio della comunità, che è il mestiere più bello del mondo”. 

A portare il saluto della Regione è stato il presidente Eugenio Giani, che ha sottolineato la collaborazione di questi anni con Anci Giovani e ha ribadito come i giovani amministratori possano interpretare i bisogni dei cittadini e dare il senso di strategie a lungo termine che guardino al futuro. Dopo il racconto di buone pratiche da parte di sindaci e amministratori under 36, i lavori sono stati conclusi dal presidente del Consiglio regionale Toscano Antonio Mazzeo. 

Da tutti gli intervenuti un sincero e forte ringraziamento per il lavoro svolto in questi anni a Francesca Brogi, giunta al termine del suo mandato di sindaca e di coordinatrice di Anci Giovani Toscana.

All’assemblea ha partecipato anche Bianca Arrighini fondatrice di Factanza, start up innovativa con oltre un milione di utenti under 35, che ha parlato di “Conflitto generazionale: i media e la politica non parlano ai giovani (nonostante Tik tok)”: una visione ‘dalla parte dei giovani’ sul mondo della comunicazione.

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