Asili nido, Anci: norma confusa sugli educatori, riapertura a rischio

Comuni in difficolta, eliminare obbligo iscrizione all'albo

Anci esprime preoccupazione per  le continue  segnalazioni dei Comuni  che si trovano  a  disagio  a  causa   della previsione dell’obbligo d’iscrizione all’albo degli educatori professionali socio-pedagogici anche per gli educatori dei servizi educativi per l’infanzia: asilo nido, micronido, sezioni primavera e altre tipologie di servizi integrativi (prevista dalla legge 55/2024) e  chiede, attraverso  gli emendamenti presentati al  DL 89/24  in  discussione presso la  Commissione Ambiente della  Camera, l’esclusione del personale  educativo da  tale obbligo.
“La formulazione poco chiara della norma, peraltro, lascia supporre che il personale educativo privo del titolo di studio richiesto potrebbe perfezionare l’iscrizione all’albo solo in fase di prima attuazione, cioè entro il 6 agosto, e in caso di mancato rispetto di questo termine non potrebbe più svolgere le mansioni di educatore, lasciando quindi scoperti i servizi – sottolina Anci – Una disposizione non condivisa nelle opportune sedi istituzionali, che metterà in grave difficoltà i Comuni nel reclutamento del personale, con il serio rischio di mettere in  discussione  l’avvio delle attività dei  servizi  educativi a settembre, fino a paralizzare un servizio essenziale per le famiglie, i bambini e le bambine, oltre a creare una grande confusione per gli operatori di questi  servizi”.

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