La cultura della legalità passa anche dal contrasto agli incendi boschivi

A Piazze Aperte si è parlato dei reati contro il patrimonio forestale

I crimini contro il patrimonio forestale e boschivo della Toscana, in particolare gli incendi: questo il tema dell’incontro di oggi di Piazze Aperte, il percorso formativo organizzato da Anci Toscana in collaborazione con Legambiente, nato per rafforzare la cultura della legalità a contrasto dell’infiltrazione mafiosa e rivolto a enti pubblici, forze dell’ordine, associazioni, categorie e ordini professionali. 

I dati presentati dicono che nel 2022 la Toscana si trova al 4° posto su base nazionale con 441 incendi colposi o dolosi, pari all’8,5% rispetto al dato nazionale; mentre nel  decennio 2012 – 2022 si colloca al 6° posto, con una percentuale sulla media nazionale del 7,2%. La nostra regione dal 2000 ha perfezionato un sistema di prevenzione del fenomeno che individua indici di pericolosità e sistemi di allerta monitoraggio e vedettaggio molto efficaci.

Dal confronto di oggi sono emerse diverse proposte: rafforzare le sanzioni amministrative e di estendere le pene per il reato di incendio boschivo; fortificare gli organi di controllo e di presidio territoriale dello Stato, specializzando e potenziando maggiormente le competenze e le capacità di intervento anche dei vigili del fuoco; incrementare mezzi e strumenti di utilizzo pubblico a tutela dell’interesse dei cittadini; aggiornare i dati dei catasti comunali delle aree percorse dal fuoco, rendendoli trasparenti perché la tracciabilità diventa una condizione fondamentale per monitorare il nostro territorio. Inoltre, nonostante la stagione degli incendi duri i 6 mesi primaverili/estivi, è emersa la necessità di impegnarsi tutto l’anno, per considerare il nostro patrimonio forestale un bene comune che va tutelato e salvaguardato, rafforzando il sistema nei periodi più critici. Cia

“Un’ultima riflessione emersa – spiega Liubi Ghidotti di Anci Toscana – rimanda ai Comuni, che investono tante risorse per la prevenzione, il compito di avere un’attenzione particolare al censimento dei territori colpiti dagli incendi. E di costruire, su questi temi, una rete sinergica attiva con le associazioni che nel sistema toscano sono molto coinvolte, per aprirsi a chi conosce meglio il territorio locale. occorre consolidare sempre di più il buon funzionamento del nostro modello toscano in modo da preservare dai fenomeni ecocriminali il territorio boschivo e forestale”. 

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