Sport e periferie, pubblicato il nuovo avviso per i Comuni

Dal 1° settembre si potranno inoltrare i progetti dei centri sotto i 100mila abitanti

Pubblicato l’Avviso “Sport e Periferie 2023” per promuovere lo sviluppo di infrastrutture sportive e favorire l’inclusione sociale, il benessere e la coesione delle comunità locali. Dal 1° settembre sarà possibile caricare le proposte progettuali in Piattaforma. Stanziati 75 milioni di euro destinati a progetti dei Comuni con meno di 100.000 mila abitanti.
“Il nuovo bando Sport e Periferie, dedicato ai comuni sotto i 100mila abitanti, rappresenta una rinnovata opportunità per l’impiantistica sportiva dei comuni italiani che ne sono quasi totalmente proprietari – ha sottolineato il vice presidente vicario di Anci, Roberto Pella – per rinnovare, rendere più efficienti e accessibili gli impianti. Indubbiamente anche più popolati e frequentati, dal momento che la pratica sportiva, in tutte le sue declinazioni, deve aumentare tra i cittadini del nostro Paese, ancora troppo sedentari rispetto alla media europea. Per questa ragione, grazie anche all’impatto che i 75 milioni stanziati dal Bando avrà sui territori, lo sport deve vedersi riconosciuto come strumento di politica sociale e attore di comunità: un traguardo che nei prossimi mesi troverà la propria definizione nella Carta costituzionale e la propria attuazione nel lavoro quotidiano di comuni, associazioni e società, volontari”. Ha poi concluso con un ringraziamento al ministro Abodi e al Dipartimento per lo Sport “per questa nuova importante edizione del Bando e l’attenzione nei confronti dei comuni italiani”.

L’iniziativa mira a valorizzare l’importanza dello sport come strumento fondamentale per migliorare la qualità della vita nelle zone periferiche delle città. Attraverso l’assegnazione di finanziamenti mirati alla rigenerazione urbana, l’avviso si propone di raggiungere le seguenti finalità:

  • Ridurre i fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale
  • Migliorare la qualità urbana e riqualificare il tessuto sociale
  • Incrementare la sicurezza urbana, anche attraverso la promozione di attività sportiva
  • Diffondere la cultura del rispetto e della giustizia sociale

Gli ambiti di intervento riguardano:

  • La realizzazione e/o rigenerazione degli impianti sportivi destinati all’attività agonistica e localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane nonché la diffusione, nelle stesse aree, delle attrezzature sportive necessarie per l’allestimento di strutture e impianti
  • Il completamento e/o adeguamento degli impianti sportivi esistenti, destinati all’attività agonistica nazionale e internazionale

L’Avviso è aperto a tutti i Comuni insistenti sul territorio italiano, con popolazione fino a 100.000 abitanti (ovvero 7941 Comuni su 7986, secondo l’ultimo aggiornamento ISTAT) che non abbiano già beneficiato di finanziamenti a valere sul Fondo Sport e Periferie in relazione agli avvisi pubblicati negli anni 2020 e 2022. Per quanto concerne gli avvisi pubblicati prima del 2020, compresi i piani pluriennali, il Comune potrà partecipare al presente bando a condizione che l’intervento finanziato sia stato compiutamente realizzato e ne sia in corso la fruizione da parte degli utenti. Le richieste di contributo non potranno essere superiori a 700mila euro per ciascun intervento e dovranno prevedere una quota di cofinanziamento in funzione della popolazione residente. La presentazione delle domande potrà essere effettuata a partire dalle ore 12:00 del 1° settembre 2023 e fino alle ore 12:00 del 10 ottobre 2023, esclusivamente sull’apposita Piattaforma messa a disposizione dal Dipartimento per lo Sport raggiungibile all’indirizzo:

https://avvisibandi.sport.governo.it/

Per eventuali richieste di chiarimento scrivere a serviziosecondo.sport@governo.it.

Il Ministro dello Sport Abodi dichiara: “Con la pubblicazione dell’avviso Sport e Periferie 2023  offriamo un ulteriore e significativo contributo al miglioramento delle infrastrutture sportive dei comuni italiani sotto i 100.000 abitanti. Le politiche pubbliche sportive partono dalla base, dai luoghi socialmente più esposti, dove maggiore è l’esigenza di riqualificazione dell’impiantistica sportiva, e questa misura rappresenta una grande opportunità di sviluppo sostenibile a favore di una maggiore e migliore pratica sportiva nei territori, a vantaggio di chi pratica lo sport in tutte le sue declinazioni e di chi ci lavora. I 75 milioni di euro stanziati dal Governo per questo bando sono una grande opportunità per rigenerare aree urbane e recuperare quelle disagiate, riqualificando, quindi, anche il tessuto sociale”.

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