Programma Regionale “PR Toscana FESR 2021-2027”, per il sostegno a titolo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale per la Regione Toscana.
E’ stata infatti resa nota la presa d’atto della Decisione della Commissione C(2022) n.7144 del 03/10/2022 che approva il documento di programmazione che definisce strategia e interventi di utilizzo delle risorse assegnate a titolo del FESR, nel quadro della Politica di coesione. Con una dotazione finanziaria di 1.228,84 milioni di €, il programma contribuirà a sostenere progetti in materia di innovazione, digitalizzazione e competitività, energia, ambiente, mobilità sostenibile, sviluppo urbano ed aree interne.
Il programma affronta tre importanti sfide, afferenti alla
- Crescita intelligente
- Transizione ecologica
- Coesione territoriale.
La sfida della Crescita intelligente è perseguita mediante (a) il rafforzamento della capacità di ricerca e innovazione, (b) il sostegno alla digitalizzazione con particolare attenzione ai servizi della P.A:, (c) il potenziamento e la competitività delle PMI.
La sfida alla Transizione ecologica è affrontata in Toscana da un complesso di interventi che concorrono in maniera integrata alla sostenibilità economica e ambientale della regione, rappresentati (a) dalla necessità di ridurre i consumi e facilitare la produzione da rinnovabili, (b) dall’adattamento ai cambiamenti climatici, mitigazione e prevenzione rischi, (c) dall’uso efficiente delle risorse all’insegna del paradigma dell’economia circolare, (d) dal sostegno alla biodiversità e alle infrastrutture verdi, (e) dalla promozione di forme di mobilità urbana sostenibile.
La sfida della Coesione territoriale è perseguita dal PR con il concorso di molteplici interventi e l’obiettivo generale di (a) promuovere dinamiche sviluppo locale integrato sia in aree urbane che nelle aree interne, (b) promuovere nuove opportunità di inclusione sociale ed innovazione sociale derivanti dal sostegno alla cultura e al turismo sostenibile, (c) garantire una maggiore accessibilità e sicurezza delle infrastrutture trasportistiche dei territori, in complementarietà con altri strumenti di programmazione, come il PNRR.
Per informazioni: https://www.regione.toscana.it/por-fesr-2014-2020/verso-la-programmazione-settennato-2021-2027
Tabella di sintesi delle azioni del PR FESR
Priorità: 1. RICERCA, INNOVAZIONE, DIGITALIZZAZIONE E COMPETITIVITA’ |
Obiettivo specifico: 1.1 Sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l’introduzione di tecnologie avanzate |
Rafforzamento e sviluppo di laboratori territoriali aperti (LTA) volti a porre in essere pratiche innovative in sinergia con le imprese per favorire e potenziare l’apprendimento di competenze tecniche/professionali richieste dal mercato, mirando, inoltre, ad affrontare le sfide poste dal tema unificante lavoro di cui all’Agenda ONU 2030 attraverso il sostegno all’acquisizione di strumentazione e attrezzature;Attivare dinamiche di sviluppo economico territoriale attraverso lo scouting di nuovi progetti di investimento diretto esogeno, con particolare attenzione all’aggregazione di imprese (GI/MPMI), ai processi di espansione e radicamento, sostenendo anche processi di reshoring;Sostegno a processi di innovazione delle MPMI mediante l’introduzione di tecnologie avanzate per la transizione digitale e l’economia circolare;Rafforzare gli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione (RSI) del sistema delle imprese mediante aiuti alle attività di ricerca e sviluppo e l’introduzione di tecnologie avanzate, anche al fine di favorire la transizione ecologica, sostenendo la cooperazione tra MPMI e GI e tra imprese e organismi di ricerca, anche in forma aggregata;Sostenere le start-up innovative caratterizzate da un alto rischio operativo, scarsità di beni tangibili da costituire in garanzia ed assenza di un passato aziendale;Iniziative in tema di trasferimento tecnologico. |
Obiettivo specifico: 1.2. Permettere ai cittadini, alle imprese, alle organizzazioni di ricerca e alle autorità pubbliche di cogliere i vantaggi della digitalizzazione |
L’iniziativa “Smart Toscana” è finalizzata a promuovere la semplificazione e l’innovazione della PA regionale attraverso interventi per lo sviluppo, il potenziamento e la diffusione di servizi digitali e di piattaforme digitali per il cittadino, le imprese e la PA del proprio territorio, in coerenza con il Piano di azione europeo sull’eGovernment mirato a incrementare la condivisione e l’inter-operabilità di dati e le informazioni tra pubblico e privato, anche per consentirne il pieno riuso. Sviluppo di Ecosistemi digitali di valenza regionale per la realizzazione di piattaforme web e di applicazioni informatiche a supporto di servizi finalizzati a consentire una fruizione digitale di specifici settori strategici che interessano il contesto regionale secondo modelli di gestione sostenibili ed integrati. |
Obiettivo specifico: 1.3. Rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI e la creazione di posti di lavoro nelle PMI, anche grazie agli investimenti produttivi |
Sostegno alle politiche di internazionalizzazione del sistema produttivo. Si potranno finanziare progetti di internazionalizzazione delle MPMI attraverso il sostegno alla acquisizione di servizi di informazione, orientamento, affiancamento, consulenza, promozione ivi compresa la partecipazione a fiere internazionali. Sostegno agli investimenti produttivi delle MPMI nelle fasi della nascita e della crescita dimensionale, agevolandone l’accesso al credito e/o forme di patrimonializzazione e rafforzamento patrimoniale al fine di superare i fattori di debolezza strutturale. La finalità di tale iniziativa è correlata al miglioramento della competitività delle MPMI attraverso il sostegno agli investimenti per favorire l’ampliamento, la diversificazione e il consolidamento del sistema produttivo, sostenendo i processi di transizione tecnologica e digitale, le trasformazioni e gli adattamenti delle produzioni alle caratteristiche dell’economia digitale e la transizione verso un’economia circolare così da potenziare la propensione agli investimenti. L’iniziativa è finalizzata altresì al sostegno della creazione di impresa con particolare riferimento alle micro e piccole imprese femminili, giovanili nonché prevede una specifica linea finalizzata alla creazione di impresa per soggetti destinatari di ammortizzatori sociali. Sostegno ad interventi per l’attrazione degli investimenti |
Priorità: 2. TRANSIZIONE ECOLOGICA, RESILIENZA E BIODIVERSITA’ |
Obiettivo specifico: 2.1. Promuovere l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas a effetto serra |
Interventi di efficientamento energetico degli edifici pubblici e di riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e nelle strutture pubbliche. Le principali tipologie di intervento ammissibili fanno riferimento all’isolamento termico di strutture orizzontali e verticali, alla sostituzione di serramenti e infissi, alla sostituzione di impianti di climatizzazione con impianti alimentati da pompe di calore, alla sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore o a collettore solare per la produzione di acqua calda sanitaria, ai sistemi di climatizzazione passiva (sistemi di ombreggiatura, filtraggio dell’irradiazione solare, etc.). Efficientamento energetico delle imprese con la quale si intende contribuire all’attivazione di investimenti mirati ad incrementare l’efficienza energetica degli immobili e dei processi produttivi delle imprese, nonché la produzione di energia elettrica e termica mediante impiego di fonti rinnovabili per autoconsumo delle imprese e delle aree produttive. |
Obiettivo specifico: 2.2. Promuovere le energie rinnovabili in conformità della direttiva (UE) 2018/2001 sull’energia da fonti rinnovabili, compresi i criteri di sostenibilità ivi stabiliti |
Finanziamento di impianti per la produzione di energia elettrica e termica da fonti energetiche rinnovabili per autoconsumo delle strutture pubbliche. Favorire la produzione di energia elettrica e termica mediante l’impiego di fonti rinnovabili per autoconsumo delle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) tra quelle autorizzate, accreditate e finanziate dal Servizio Sanitario Regionale. Al fine di incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili nel settore produttivo è prevista realizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica e termica mediante impiego di fonti rinnovabili per autoconsumo delle imprese e delle aree produttive. |
Obiettivo specifico: 2.4. Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi di catastrofe e la resilienza, prendendo in considerazione approcci ecosistemici |
Interventi di prevenzione sismica degli edifici pubblici.Interventi di prevenzione sismica degli immobili nei quali insistono le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA).Mitigazione delle criticità più rilevanti a seguito del cambiamento climatico quali: rischio idraulico ed idrogeologico e di siccità, privilegiando un approccio ecosistemico ed una progettazione integrata di infrastrutture verdi che, aumentando la resilienza degli ecosistemi ne garantisca la sostenibilità e l’adattamento al cambiamento climatico. |
Obiettivo specifico: 2.6. Promuovere la transizione verso un’economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse |
Sostenere lo sviluppo di soluzioni impiantistiche infrastrutturali per la gestione dei rifiuti in grado di fornire una significativa spinta verso un modello di gestione improntato all’economia circolare. |
Obiettivo specifico: 2.7. Rafforzare la protezione e la preservazione della natura, la biodiversità e le infrastrutture verdi, anche nelle aree urbane, e ridurre tutte le forme di inquinamento |
Sostegno alla realizzazione di infrastrutture verdi in aree urbane e periurbane, volte alla salvaguardia e tutela delle risorse naturali, al contrasto degli effetti negativi dei cambiamenti climatici, in una logica di mitigazione del consumo di suolo e di dispersione insediativa. Gli interventi di forestazione urbana, attivati anche traendo spunto dai risultati dei progetti LIFE in termini di adattamento ai cambiamenti climatici, all’ambiente urbano e alla qualità dell’aria, potranno favorire lo sviluppo di “quartieri sostenibili” attraverso l’integrazione con interventi di mobilità sostenibile, con particolare riferimento alle ulteriori iniziative previste nell’ambito del presente Obiettivo Strategico e connesse alla mobilità ciclabile ed elettrica, nonché all’efficientamento energetico e per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Tra le tipologie di interventi ammissibili rientrano interventi di messa a dimora di specie arboree e arbustive in ambito urbano ed extraurbano, la cui progettazione deriva da una strategia d’ambito, per assorbire i gas climalteranti ed inquinanti presenti in atmosfera su spazi quali parchi e giardini nonché a corredo di spazi e di edifici pubblici, di viali, di percorsi ciclo-pedonali fluviali e di aree spondali. Promozione di interventi per la tutela della natura e della biodiversità, attraverso iniziative rivolte a ridurre la perdita di biodiversità in termini di perdita di habitat o di habitat di specie ed al miglioramento o mantenimento degli stessi in buono stato di conservazione contribuendo di fatto non solo al raggiungimento degli obiettivi di tutela dettati dalle Direttive 92/43/CEE e 147/09/CE, ma anche ad una maggiore resilienza degli stessi rispetto agli effetti dei cambiamenti climatici e all’incremento dei benefici indiretti per la popolazione residente in termini di servizi ecosistemici (soprattutto di regolazione e culturali). Interventi di manutenzione straordinaria o ricostruzione di ambienti umidi tramite opere di ingegneria naturalistica; opere idrauliche finalizzate al miglioramento della circolazione idrica e della qualità delle acque ed alla regolazione dei livelli idrici di lagune, di laghi o di aree umide interne o costiere al fine di salvaguardare le specie oggetto di tutela presenti nei territori interessati; Interventi di creazione, restauro o ampliamento di boschi planiziali e/o costieri garantendo il loro recupero in uno stato di conservazione soddisfacente, tra i quali, ad esempio: interventi di eliminazione di specie alloctone invasive ed interventi straordinari di cura fitosanitaria; rinnovamento di specie deperienti ed interventi atti a favorire la rigenerazione forestale; Interventi di recupero di praterie sommitali recentemente colonizzate dalla vegetazione arbustiva e arborea in conseguenza di processi di successione secondaria compresi interventi infrastrutturali per favorire il mantenimento delle attività agricole e pascolive. |
Priorità: 3. MOBILITA’ URBANA SOSTENIBILE |
Obiettivo specifico: 2.8. Promuovere la mobilità urbana multimodale sostenibile quale parte della transizione verso un’economia a zero emissioni nette di carbonio |
Incentivare la mobilità sostenibile collettiva in ambito urbano, interurbano ed extraurbano attraverso l’estensione del sistema tramviario, da attuare mediante lo sviluppo di nuove linee o estensione delle linee esistenti, suscettibile di identificare e costituire sia lungo il percorso che alle estremità periferiche nuovi poli di mobilità multimodale. Incentivare la mobilità sostenibile contribuendo al tema della transizione ecologica mediante l’incremento delle infrastrutture ciclopedonali che possano favorire l’utilizzo delle biciclette quale mezzo di trasporto per la mobilità con una corrispondente riduzione delle emissioni in atmosfera.Rinnovo del parco autobus e rotabili. |
Priorità: 4. COESIONE TERRITORIALE E SVILUPPO LOCALE INTEGRATO |
Obiettivo specifico: 5.1. Promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo, la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza nelle aree urbane |
Progetti integrati che insistono nell’area metropolitana di Firenze e nelle aree urbane medie e altri sistemi territoriali. Sono stati individuati insieme ai Comuni i territori e le strategie territoriali da sostenere per definire le scelte sostanziali, condivise con i partenariati locali, sull’articolazione delle azioni utili all’attuazione di dette strategie. |
Obiettivo specifico: 5.2. Promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo a livello locale, la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza nelle aree diverse da quelle urbane |
Le Strategie territoriali delle amministrazioni locali delle sei Aree interne individuate sono chiamate a sviluppare, nell’ambito di un percorso guidato dalla Regione, modalità e criteri volti ad orientare la progettazione sui principi di integrazione delle politiche, di partecipazione, di efficacia ed efficienza, di orientamento ai risultati. |
Priorità 5 ASSISTENZA TECNICA |
Le innovazioni introdotte nella fase di programmazione 2021-2027, oltre alla necessità di integrazione e coesistenza con ulteriori strumenti di programmazione, come ad esempio il PNRR, rendono essenziale l’attivazione di interventi specifici di Assistenza Tecnica (di seguito AT) mirati a rafforzare la governance multilivello del Programma e la competenza amministrativa, tecnica e operativa degli organismi coinvolti nell’attuazione, gestione e sorveglianza del PR, garantendo, altresì, il miglioramento delle funzioni trasversali in coerenza con la strategia di rafforzamento strutturale della capacità amministrativa regionale già in essere. |