Beneficiari
Possono accedere al finanziamento i piccoli Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti in forma singola o associata che abbiano un borgo storico chiaramente identificabile all’interno del territorio comunale.
Possono partecipare in forma associata fino a 3 Comuni, in questo caso la somma dei residenti dei Comuni partecipanti ad un singolo progetto non può superare i 5.000 abitanti. Il finanziamento è aumentato del 30% per ogni Comune partecipante oltre al capofila. L’aggregazione può prevedere sia Comuni contigui sia Comuni che abbiano tematismi simili all’interno della stessa Regione.
Attività ammissibili
Ogni Progetto locale di rigenerazione culturale e sociale deve individuare interventi con finalità di interesse collettivo sostenibili nel tempo, sinergici e integrati tra loro, finalizzati a rivitalizzare il tessuto socioeconomico dei piccoli borghi storici, in grado di produrre effetti in termini di crescita occupazionale, contrasto all’esodo demografico, incremento della partecipazione culturale e dell’attrattività turistica. Gli interventi, iniziative e attività attengono all’ambito culturale, declinato anche nei suoi collegamenti con gli ambiti dell’istruzione, ricerca, welfare, ambiente, turismo, nell’obiettivo di incrementare quantitativamente e qualitativamente i servizi, razionalizzare l’offerta e la sua gestione, rafforzare indirettamente le filiere produttive locali collegate.
Ogni progetto deve prevedere almeno 10 “interventi di valorizzazione di siti culturali e turistici” che dovranno essere ultimati entro giugno 2026 e di questi almeno 6 dovranno essere ultimati entro giugno 2025.
Tutti gli interventi devono essere progettati, realizzati e gestiti secondo il modello dell’economia circolare e nel quadro di obiettivi di riduzione dei consumi energetici, attraverso misure di efficientamento energetico e, ove possibile, ricorrendo all’uso di energie alternative e rinnovabili; tutti gli edifici o gli spazi oggetto di intervento devono altresì prevedere la rimozione delle barriere che limitano l’accesso alle persone con disabilità fisiche, culturali e cognitive.
A titolo di esempio, il bando riporta le seguenti linee d’azione e tipologie di intervento:
Linee d’azione | Tipologie d’intervento |
Realizzazione/potenziamento di servizi e infrastrutture culturali Ad esempio – potenziamento e qualificazione luoghi della cultura; – realizzazione spazi di co-working e di studio, ecc.; – realizzazione spazi per servizi socio-culturaliricreativi, ecc.; | – riuso adattivo e adeguamento funzionale, strutturale e impiantistico di immobili pubblici o ad uso pubblico; – interventi di tutela / valorizzazione / rigenerazione di beni culturali come definiti all’art. 10 del D.Lgs. n. 42/2004 e s.m.i.; – acquisizione e installazione di arredi, attrezzature e dotazioni tecnologiche, creazione di sistemi informativi per la gestione e la fruizione; – piccoli interventi di riqualificazione di spazi pubblici, se strettamente collegati all’intervento e/o in quanto aree in stretta relazione fisica con gli immobili/beni sedi dei servizi culturali/turistici;- Realizzazione di centri di documentazione, inventari, studi, ricerche del patrimonio culturale immateriale, ecc.; – interventi materiali e immateriali per la creazione di itinerari culturali e/o naturalistici; – interventi per migliorare il sistema di accoglienza quali info point, sistemi informativi che consentano la gestione e la fruizione dei luoghi/itinerari di visita, ecc.; – attività finalizzate a definire/ottimizzare la gestione dei singoli servizi/infrastrutture culturali anche mediante forme di collaborazioni pubblico-privato. – costruzione di collaborazioni e partnership pubblico-pubblico e pubblico-privato per la gestione di beni e servizi e per l’erogazione di attività e servizi (da definire secondo le modalità indicate nel precedente art. 4); – accompagnamento alla predisposizione di documenti preliminari finalizzati all’analisi del contesto, all’attivazione di procedure di evidenza pubblica per la ricerca dei partner, ecc.. – iniziative e attività per rinnovare l’offerta culturale e favorire una più ampia partecipazione delle comunità locali con particolare attenzione ai giovani e alle fasce più deboli della popolazione; – progetti digitali per la fruizione dei beni artistici, culturali, paesaggistici e delle produzioni locali. – attività formative ed educative per pubblici diversi; – attività di informazione promozione e comunicazione compreso sito web, materiale promozionale, pubblicazioni divulgative e scientifiche, purché nel quadro di azioni coordinate a livello complessivo del borgo; – iniziative ed eventi culturali quali mostre, festival, spettacoli dal vivo, attività audiovisive e cinematografiche, ecc. purché non occasionali ma in stretta connessione con la strategia proposta/linea di azione. – attività di promozione e comunicazione coordinate (a livello di Borgo) per valorizzare gli investimenti sostenuti, i servizi e le infrastrutture creati, le nuove opportunità generate ai fini di una nuova attrattività residenziale e per l’insediamento di imprese; |
Realizzazione di iniziative per la tutela e valorizzazione del patrimonio della cultura immateriale Ad esempio – iniziative/attività volte ad ampliare la conoscenza scientifica; – iniziative/attività per l’educazione, sensibilizzazione e informazione destinati al pubblico in generale e in particolare alle comunità locali e ai giovani; 17 – rilancio di eventi, manifestazioni collegati al patrimonio della cultura immateriale locale. | |
Realizzazione di iniziative per l’incremento della partecipazione culturale e per l’educazione al patrimonio delle comunità locali Ad esempio – iniziative a favore (e con la collaborazione) delle scuole locali dell’infanzia, primarie e secondarie di riferimento nonché istituti e sedi universitarie delocalizzate; – iniziative ed eventi culturali quali mostre, festival, spettacoli dal vivo, attività audiovisive e cinematografiche, ecc.. | |
Realizzazione di attività per il miglioramento e la razionalizzazione della gestione di beni, servizi e iniziative | |
Realizzazione di infrastrutture per la fruizione culturale-turistica Ad esempio – creazione/completamento di itinerari culturali e/o naturalistici; – potenziamento e qualificazione del sistema di accoglienza – potenziamento e qualificazione del sistema ricettivo attraverso la realizzazione di alberghi di comunità, ostelli o alberghi diffusi, ecc., mediante il recupero del patrimonio edilizio storico purché connessi alla strategia della proposta presentata. | |
Realizzazione iniziative per l’incremento dell’attrattività residenziale e contrastare l’esodo demografico Ad esempio – iniziative per trattenere/attrarre giovani, famiglie con bambini, ecc.; – iniziative per favorire una residenzialità temporanea collegata ad università, centri di ricerca, scuole di formazione, ecc.; – iniziative per favorire una residenzialità temporanea di artisti. | |
Realizzazione di azioni di supporto alla comunicazione e diffusione delle informazioni sull’offerta del territorio (borgo) | |
Realizzazione di azioni di cooperazione interterritoriale Ad esempio – acquisizione di know how necessari all’implementazione del Progetto locale di rigenerazione culturale e sociale; – costituzione di reti tematiche (interterritoriali) di offerta, ecc. (le spese ammissibili sono esclusivamente quelle sostenute nel |
Risultano ammissibili le seguenti spese di investimento, effettivamente sostenute dal soggetto attuatore, comprovate da idonea documentazione contabile e debitamente tracciabili:
- spese per l’esecuzione di lavori o per l’acquisto di beni/servizi;
- spese per pubblicazione bandi di gara;
- spese per l’acquisizione di autorizzazioni, pareri, nulla osta e altri atti di assenso da parte delle amministrazioni competenti;
- spese tecniche di progettazione, direzione lavori, coordinamento della sicurezza e collaudi, opere d’ingegno, incentivi per funzioni tecniche; e. imprevisti (se inclusi nel quadro economico);
- allacciamenti, sondaggi e accertamenti tecnici;
- spese per attrezzature, impianti e beni strumentali finalizzati anche all’adeguamento degli standard di sicurezza, di fruibilità da parte dei soggetti disabili;
- spese per la realizzazione di attività, servizi culturali, sociali, ricreativi, eventi, manifestazioni, comprese le spese per l’affitto di spazi e locali in cui si svolgono le iniziative programmate, per l’allestimento degli spazi in cui si svolgono le iniziative, per materiali e forniture, per la direzione artistica e per il compenso agli artisti, ai relatori, agli ospiti, ecc.;
- spese per la realizzazione di studi/ricerche propedeutiche, attività di accompagnamento;
- costi per l’avvio della gestione di attività e servizi
- costi di promozione e comunicazione
L’imposta sul valore aggiunto (IVA) è un costo ammissibile solo se questa non sia recuperabile.
Non sono in ogni caso ammissibili:
- spese pagate in contanti o tramite compensazione di qualsiasi tipo tra cliente e fornitore;
- spese relative a lavori in economia;
- le spese per il personale dipendente, fatti salvo gli incentivi ex art. 113 del Codice Appalti e quelli pertinenti alle disposizioni in materia di attuazione del PNRR;
- spese conseguenti ad autofatturazione.
Agevolazioni
Il contributo è a fondo perduto ed è pari al 100% delle spese ammissibili. L’importo massimo del contributo concedibile (comprensivo di IVA) è pari a € 1.600.000 ciascuno. Qualora il Progetto sia proposto da un’aggregazione di Comuni, il finanziamento potrà essere incrementato del 30% per ogni Comune aggregato al capofila a condizione che il Progetto preveda espressamente interventi anche sul/nel borgo storico del medesimo Comune.
Stanziamento
Per la Toscana le risorse sono pari a 24.132.913,85€
Scadenza
Le attività di compilazione e di presentazione telematica delle domande di finanziamento dovranno essere completate, a pena di esclusione, entro le ore 13:59 del giorno 15 marzo 2022 al link https://portale-fondob-pgs.cdp.it/
Per tutte le informazioni sul PNRR, consultare la sezione dedicata sul sito di Anci Toscana https://ancitoscana.it/pnrr