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Nuovi aiuti per le imprese della Toscana - ANCI Toscana

02 Set

Nuovi aiuti per le imprese della Toscana

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IMPRESE-PROFESSIONISTI/SVILUPPO ECONOMICO. La Regione Toscana, per fronteggiare la crisi derivante dall’emergenza sanitaria, ha recentemente varato importanti agevolazioni destinate al sistema delle imprese

La Regione Toscana, per fronteggiare la crisi derivante dall’emergenza sanitaria, ha recentemente varato importanti agevolazioni destinate al sistema delle imprese. I relativi bandi di attuazione sono previsti nelle prossime settimane. Nel frattempo, per consentire una valutazione della rispondenza ai criteri di ammissibilità delle misure da parte di ogni impresa, si anticipano le sintesi delle schede di dettaglio predisposte dalla Regione Toscana per le singole misure.

In particolare, si tratta di:

- A) Aiuti agli investimenti

- B) Filiera del turismo

- C) Empori di comunità nelle aree interne, montane ed insulari

- D) Microinnovazione

- E) Sostegno alle cooperative di comunità

 

A) AIUTI AGLI INVESTIMENTI
Beneficiari: Micro, piccole e medie imprese, in forma singola o associata, anche di nuova costituzione, nonché professionisti, aventi la sede principale o almeno un’unità locale ubicata nel territorio regionale, operanti nei settori economici individuati dalla DGR n. 643/2014 (per i codiciATECO ammessi, si veda la delibera: https://bit.ly/2EoxEx7). Si tratta in generale di imprese artigiane, industriali, manifatturiere, nonché del settore turistico, commerciale, cultura e terziario.

Attività ammissibili
Spese per investimenti in beni strumentali nuovi, materiali ed immateriali, collegati all'attività economica ammissibile e avviati successivamente alla data del 1 febbraio 2020. Sono inoltre ammesse spese correnti per un importo non superiore al 30% dell’intero costo ammissibile dell’intervento.

Sono ammesse le spese per:
- interventi sugli immobili: manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia e ampliamento (esclusa la nuova edificazione), eliminazione delle barriere architettoniche, incremento dell’efficienza energetica, adozione di misure antisismiche;

- acquisto di impianti, macchinari, attrezzature, mobili e arredi e altri beni funzionali all’attività di impresa;

- messa in sicurezza dei locali: sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati, acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti;

- acquisto di mezzi mobili, strettamente necessari al ciclo di produzione, purché dimensionati alla effettiva produzione, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell’impianto, immatricolati come “autocarri” e con un rapporto tra potenza del motore espressa in KW e portata del veicolo espressa in tonnellate superiore a 180;

- progettazione e direzione lavori in misura non superiore al 10% dell’investimento complessivo ammissibile.

L’intervento, qualora già non realizzato, dovrà essere avviato entro i 30 giorni successivi alla data di comunicazione di ammissione al finanziamento e dovrà concludersi entro i 12 mesi successivi.

Saranno ammesse soltanto le imprese che a partire dal 1 febbraio 2020 non hanno operato licenziamenti del proprio personale dipendente e che si impegneranno a mantenerlo nei 12 mesi successivi alla comunicazione di ammissione al finanziamento.

Sarà, infine, valutata la validità economica e finanziaria dell’intervento di investimento:

- Ammissibilità e congruità delle spese previste;

- Capacità economico-finanziaria del proponente in relazione all’intervento da realizzare, verificabile mediante i seguenti parametri:

  1. Adeguatezza patrimoniale (compartecipazione al rischio);
  2. Affidabilità economica (redditività della gestione caratteristica);
  3. Affidabilità finanziaria (capacità di copertura finanziaria dell’intervento).

Agevolazione: L’aiuto sarà concesso nella forma di sovvenzione (contributo in conto capitale), nella misura minima del 40% del costo totale ammissibile. Tale percentuale può essere incrementata del:

- 5% se le spese di investimento riguardano gli investimenti finalizzati al contenimento e al contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19 (sia investimenti per la messa in sicurezza dei lavoratori che per l’organizzazione del lavoro con modalità di smart-working);

- 10% se l’investimento riguarda beni materiali ed immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese;

- 10% per imprese che assicurano un incremento occupazionale durante la realizzazione dell’intervento e comunque entro la conclusione dello stesso;

e comunque non oltre la soglia massima di intensità di aiuto dell’80%.

Il costo totale dell’intervento di investimento ammissibile va da un minimo di 20.000,00 euro ad un massimo di 200.000,00.

Stanziamento
115 milioni di €, di cui:

- 70% per il settore manifatturiero;

- 30% per il settore del turismo, commercio, terziario e altro.

Scadenza
La fase della presentazione della domanda di agevolazione sarà gestita sul portale di Sviluppo Toscana SpA che provvederà all'istruttoria e valutazione degli interventi secondo una procedura automatica a sportello. L'istruttoria prende avvio dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda.

https://www.regione.toscana.it/-/aiuti-agli-investimenti-in-arrivo-bando-per-contributi-in-conto-capital

B) Contributi a fondo perduto a favore della FILIERA DEL TURISMO

Beneficiari
Micro, piccole e medie imprese, nonché professionisti, aventi la sede principale o almeno un’unità locale ubicata nel territorio regionale, operanti nei settori di attività sotto specificati. Sono ammissibili le domande presentate da imprese (e professionisti) operanti nei settori economici individuati dai seguenti codici Ateco Istat:

79.1 – Attività delle agenzie di viaggio e dei tour operator

79.90.20 - Attività delle guide e degli accompagnatori turistici

93.19.92 - Attività delle guide alpine

49.32 - Trasporto con taxi, noleggio di autovetture con conducente

49.39.09 - Altri trasporti terrestri di passeggeri nca

In considerazione della finalità di promozione dell’incoming turistico (e fatta eccezione per i richiedenti con codice ATECO 49.32 e 49.39.09 il cui ambito di territoriale di operatività si ritiene limitato al territorio toscano), sarà verificato che nel periodo 1° febbraio 2020-31 agosto 2020 il fatturato e i corrispettivi derivanti da attività di incoming rappresentino almeno 1/3 del totale degli stessi.

Ai fini dell’ammissibilità, tutte le domande verranno valutate sulla base dei requisiti di ammissibilità previsti nelle linee guida approvate con DGRT 467/2018 (si veda in particolare il punto 2.2 della Delibera regionale: https://bit.ly/3kZTfNu). Considerata la dimensione finanziaria dell’intervento e l’assenza di un progetto di investimento, non sarà verificata la capacità economico-finanziaria.

Agevolazione
Il contributo a fondo perduto spetta a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi dal 1 maggio 2020 al 31 agosto 2020, sia inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi dal 1 maggio 2019 al 31 agosto 2019.

L’agevolazione è calcolata sulla riduzione di fatturato e di corrispettivi registrata, applicando le seguenti percentuali e nel rispetto delle seguenti soglie:

- 20% per microimprese e professionisti, con contributo minimo di 1.000,00 euro e massimo di 3.000,00 euro;

-15% per tutte le altre imprese, con contributo minimo di 2.000,00 euro e massimo di 4.000,00 euro.

Il contributo a fondo perduto è corrisposto da Sviluppo Toscana Spa in unica soluzione mediante accreditamento diretto sul conto corrente bancario o postale intestato al soggetto beneficiario.

Stanziamento
5 milioni di Euro, di cui,

- 3 milioni di euro per le agenzie turistiche e le guide;

- 2 milioni di euro per i tassisti, i NCC, noleggio bus turistici ed altre attività di trasporto terrestre.

Scadenza
La fase della presentazione della domanda di agevolazione sarà gestita sul portale di Sviluppo Toscana SpA che provvederà all'istruttoria delle domande secondo una procedura automatica a sportello. L'istruttoria prende avvio dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda.

https://www.regione.toscana.it/-/fondo-investimenti-toscana-in-arrivo-bando-per-la-filiera-del-turismo

 

C) Contributi a fondo perduto a favore di “EMPORI DI COMUNITA’” nelle aree interne, montane ed insulari

L’intervento è finalizzato a potenziare l’offerta di prodotti e servizi alla collettività per favorire le condizioni di residenzialità e di qualità della vita. L'obiettivo è quello di rivitalizzare le aree marginali con un sostegno mirato alla diversificazione dei servizi/prodotti offerti alle collettività ivi residenti.

Beneficiari
Micro, piccole e medie imprese, nonché lavoratori autonomi, che esercitino la propria attività anche attraverso Empori polifunzionali (art. 25, comma 1, L.R. 62/2018. Si veda la definizione all’indirizzo: https://bit.ly/2Q5sCbD) o cooperative di comunità come definite dalla LR. 67 del 14 novembre 2019. Sono ammessi tutti i settori di attività di cui ai codici ATECO individuati con DGR 643/14 (si veda la delibera: http://www301.regione.toscana.it/bancadati/atti/DettaglioAttiG.xml?codprat=2014DG00000000798).

Agevolazione
L’aiuto sarà concesso nella forma di contributo a fondo perduto in misura pari a 10.000,00 euro a condizione che il richiedente si impegni alla realizzazione di “empori di comunità” ovvero strutture polifunzionali a carattere imprenditoriale organizzate per la produzione o commercializzazione di taluni prodotti o l’erogazione di servizi individuati come di interesse per la comunità di riferimento. L’individuazione dei possibili prodotti o servizi di utilità per le popolazioni delle aree montane ed insulari sarà effettuata con apposita Deliberazione di Giunta Regionale.

L’intervento dovrà essere avviato entro 30 giorni successivi alla data di comunicazione di ammissione al finanziamento e dovrà concludersi entro i 12 mesi successivi.

Stanziamento
5 milioni di Euro

Scadenza
La fase della presentazione della domanda di agevolazione sarà gestita sul portale di Sviluppo Toscana SpA che provvederà all'istruttoria e valutazione delle istanze secondo una procedura automatica a sportello. L'istruttoria prende avvio dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda.

https://www.regione.toscana.it/-/aree-interne-montane-ed-insulari-in-arrivo-bando-per-empori-di-comunit%C3%A0 


D) Microinnovazione digitale delle imprese - Sostegno per l'acquisto di servizi per l'innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale delle imprese

Beneficiari
Micro, piccole e medie imprese, in forma singola o associata quale ATS, ATI, Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto), Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto) e Consorzi, nonché professionisti, aventi la sede principale o almeno un’unità locale ubicata nel territorio regionale, operanti nei settori di attività di individuati nella DGR 643 del 28/07/2014.

La verifica della capacità economico-finanziaria in relazione al progetto da realizzare avverrà sulla base di precisi parametri di valutazione.

Attività ammissibili
Il progetto innovativo di trasformazione digitale dell’impresa deve prevedere una o più delle seguenti attività:

  1. a) acquisizione di servizi di consulenza in materia di innovazione e canoni d’uso di piattaforme software;
  2. b) acquisizione di servizi di sostegno all'innovazione compreso i canoni relativi a piattaforme software;
  3. c) acquisizione di personale altamente qualificato.

I relativi costi sono ammissibili a far data dal 1.2.2020.

Sono altresì ammissibili le spese di consulenza per le attestazioni rilasciate dai soggetti iscritti nel registro dei revisori legali.

Nella scheda riepilogativa dei servizi contenuti nel “Catalogo” (Allegato B) per ogni tipologia di impresa e di attività innovativa vengono indicate la spesa massima ammissibile e l’intensità massima dell’agevolazione.

Tali servizi possono essere combinati con altra tipologia di servizi previsti nel “Catalogo” nella sezione B2 e B3 ma la spesa massima ammissibile non può essere superiore ad Euro 100.000,00.

Un incremento dell’intensità d’aiuto del 20% è previsto nel caso di progetti integrati che attivano una combinazione di servizi digitali con altri servizi della sezione B2 e B3 del Catalogo.

L’inizio del progetto è stabilito convenzionalmente nel primo giorno successivo alla data di comunicazione della concessione dell’agevolazione. I progetti dovranno concludersi entro 12 mesi dal suddetto avvio.

Agevolazione
L’aiuto sarà concesso nella forma di contributo a fondo perduto ed erogato, di norma, nella forma di voucher.

Il costo totale del progetto presentato non deve essere inferiore a Euro 7.500,00 e superiore ad Euro 100.000,00. Il progetto deve prevedere l’attivazione di servizi di supporto ai processi di trasformazione digitale dell’impresa per un valore non superiore ad Euro 60.000,00.

Stanziamento
10.000.000,00 di cui:

- Euro 8.000.000,00 per le sezioni di raggruppamento del Manifatturiero

- Euro 2.000.000,00 per le sezioni del settore Turismo, commercio ed attività terziarie come definite nella DGR 643 del 28/07/2014.

Scadenza
La fase della presentazione della domanda di agevolazione sarà gestita sul portale di Sviluppo Toscana SpA che provvederà all'istruttoria delle domande secondo una procedura automatica a sportello.

https://www.regione.toscana.it/-/microinnovazione-digitale-in-arrivo-un-bando-per-acquistare-servizi-qualificati

E) SOSTEGNO ALLE COOPERATIVE DI COMUNITA’

Beneficiari
Micro, piccole e medie imprese (MPMI) aventi la sede principale o almeno un’unità locale ubicata nel territorio regionale, costituite in forma di cooperative di comunità di cui all’art. 11 bis della Legge Regionale 28 dicembre 2005, n. 73 (Norme per la promozione e lo sviluppo del sistema cooperativo della Toscana). Alle reti possono aderire anche imprese non cooperative di comunità, purché si tratti di MPMI. Il progetto potrà essere presentato anche da cooperative finanziate a valere sugli avvisi approvati con DD n. 7588 del 16/05/2018 oppure DD n. 21486 del 24/12/2019; ad ogni progetto dovranno dare adesione almeno cinque cooperative di comunità esistenti (fra quelle finanziate a valere sui suddetti avvisi approvati).

Attività ammissibili
Sono finanziabili progetti per il rafforzamento e la creazione di servizi e attività di rete di cooperative di comunità di cui all’art. 11 bis della Lr 73/2005. Potranno essere presentati progetti diretti al rafforzamento e alla creazione di servizi e attività di rete di cooperative di comunità finalizzate a supportare cooperative di comunità esistenti in Toscana. Sono ammissibili tutte le spese per acquisto di beni e servizi – consulenze, tutoraggio, marketing, comunicazione e promozione, digitale e informatica, amministrazione, creazione di gruppi di acquisto, ecc… - utili al rafforzamento dei servizi delle reti.

In particolare, sono ammissibili le spese per:

Investimenti:

- macchinari, attrezzature e arredi (anche usati);

- investimenti immateriali nella forma di acquisizione di servizi e consulenze qualificate quali servizi di tutoraggio ed accompagnamento alla realizzazione del progetto dell’attività d’impresa

Liquidità:

- scorte di materie prime, semilavorati e/o prodotti finiti;

- spese generali (es. utenze, affitti, stipendi);

Le spese ammesse sia per investimenti sia per liquidità possono essere state sostenute a partire dal giorno successivo alla presentazione della domanda (ed in ogni caso dopo la data del 1 febbraio 2020) ad eccezione dei pagamenti effettuati a titolo di caparra confirmatoria ovvero in conto visione.

Non sono ammissibili:

  1. a) il pagamento in contanti dei giustificativi di spesa;
  2. b) i giustificativi di spesa parzialmente quietanzati in sede di rendicontazione finale;
  3. c) gli oneri di fidejussione connessi alla richiesta di erogazione a titolo di anticipazione;
  4. d) spese per garantire il rispetto da parte dell’impresa della normativa in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro;
  5. e) spese per formazione professionale erogata al personale ed amministratori della cooperativa;
  6. f) giustificativi di spesa emessi da soci/amministratori o coniugi/parenti/affini, entro il secondo grado, degli stessi; non sono altresì ammissibili i giustificativi emessi da società/imprese di cui i soci/amministratori (o loro coniugi/parenti/affini entro il secondo grado) sono soci/titolari.

Sarà valutata la capacità economico-finanziaria in relazione al progetto da realizzare, valutata in base al seguente criterio PN/(CP-C)>0,2 (indice di solidità patrimoniale).

Il progetto dovrà essere avviato entro 30 giorni successivi alla data di comunicazione di ammissione al finanziamento e dovrà concludersi entro i 18 mesi successivi ed in ogni caso non oltre il 30 giugno 2022. A fronte di richiesta adeguatamente motivata la Regione Toscana potrà concedere una proroga al progetto, per un massimo di 3 mesi, sempre ché la rendicontazione avvenga entro e non oltre il 31.12.2022.

Agevolazione
L’avviso prevede la concessione di un contributo in conto capitale da un minimo di 50.000 Euro ad un massimo di 100.000 Euro. Sul contributo concesso è richiesto un cofinanziamento nella misura minima del 20% dell’importo totale del progetto.

Stanziamento
1 milione di Euro

Scadenza
La fase della presentazione della domanda di agevolazione sarà gestita sul portale di Sviluppo Toscana SpA, che provvederà all'istruttoria e valutazione dei progetti. L’istruttoria prende avvio dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda.

https://www.regione.toscana.it/-/bando-per-cooperative-di-comunit%C3%A0

Letto 12081 volte Ultima modifica il Lunedì, 01 Marzo 2021 11:00

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