Il meteo non troppo clemente non ha fermato la partecipazione di sindaci, esperti e associazioni all’evento che ha preso il via oggi all’isola di Capraia, una due giorni organizzata da Anci sul tema delle aree marine protette e del rapporto con i Comuni che le abitano: obiettivo, condividere progetti e prospettive per la tutela della biodiversità e lo sviluppo sostenibile dei territori. L’iniziativa coinvolge i sindaci e gli amministratori delle Comunità dei parchi di tutta Italia ed è una tappa fondamentale della “Roadmap verso l’Assemblea dei Sindaci delle Aree Naturali Protette”.
Ad aprire i lavori il direttore di Anci Toscana Simone Gheri. “E’ una grande soddisfazione per noi essere arrivati all’iniziativa di oggi e ringrazio di cuore tutti i partecipanti. Questo percorso è cominciato proprio da qui a Capraia, quando abbiamo deciso di mettere in rete sindaci e parchi e di provare ad allargare questa esperienza a livello nazionale. E così è stato, con le tappe a Camaldoli, a Pescasseroli ed oggi di nuovo qui. Mi auguro che da questa due giorni si possa uscire con un documento di indirizzo condiviso da Anci e Federparchi, da inviare ai decisori politici, Parlamento in primis, per far sentire la nostra voce anche in relazione alla imminente legge di riordino del settore”.
“Capraia non è un posto facile dove arrivare, siamo a 70 km dalla costa italiana ed è dunque luogo ideale per questa iniziativa – ha poi sottolineato il sindaco ‘padrone di casa’ Lorenzo Renzi Renzi – Lo sviluppo di queste aree deve essere sostenibile, un termine che per me dev’essere declinato in due diverse accezioni: ovvero inteso sia verso protezione dell’ambiente e dell’ecosistema, sia verso la qualità della vita delle popolazioni che ci vivono. E io credo che coniugare queste due accezioni sia non solo possibile, ma anche nelle nostre corde”. Un concetto questo ripreso da Antonio Di Santo, coordinatore nazionale Anci dei Comuni delle Aree Naturali Protette: “Come sindaci crediamo fermamente che i due concetti possono stare insieme, e di fatto è possibile. Conservare la natura non è un’imposizione ma un’opportunità. e questo è il luogo ideale per discuterne”. Poi le parole di Rocky Malatesta, vicepresidente di Federparchi con delega al coordinamento delle Aree Marine Protette. “Crediamo fermamente che questa sia una fase epocale: era necessario che i 54 Comuni che gestiscono aree marine protette in italia facessero rete -ha detto – Ora dobbiamo lavorare per la nuova legge, che non solo deve avere coerenza e ma anche recepire il lavoro che stiamo portando avanti insieme”.
Ai saluti sono seguite le due sessioni di lavoro, la prima su governance e strategie gestionali, la seconda sui progetti europei dedicati al settore; in chiusura “Il mare di Capraia racconta”.
Domani il programma riprenderà con la visita degli impianti di maricoltura posti a terra e con la mostra archelogica, poi partirà la sessione dedicata a progetti e innovazione nelle aree marine protette. Nel pomeriggio si discuterà del nuovo quadro legislativo del settore, argomento di particolare attualità; parteciperanno tra gli altri Claudio Barbaro sottosegretario del Ministero dell’Ambiente; Nicola Carlone Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera; Roberto Pella presidente FF Anci.
Qui il programma della due giorni


