Agricoltura, cibo, sostenibilità: è partito il viaggio di “CibiAmo”

Stamani alla Normale di Pisa primo evento del progetto itinerante di AnciToscana

Il bicchierino del gelato al cioccolato che ci racconta la tracciabilità del cacao fin da quando era un seme; il birrificio dentro la salina che utilizza il vapore acqueo senza usare acqua potabile, che trasformerà in energia il vapore generato dalla salina; il  racconto delle mense scolastiche che utilizzano i prodotti del territorio e fanno crescere i piccoli produttori; l’azienda che ha deciso di coniugare biodiversità, agroecologia ed eticità. Sono solo alcuni delle esperienze raccontate stamani al primo evento di “CibiAmo la Toscana”, iniziativa di Anci Toscana che si è tenuta alla Scuola Normale di Pisa, primo appuntamento di un percorso che prevede sei convegni, cinque seminari, sette video informativi e sette opuscoli divulgativi. Un progetto itinerante sul territorio toscano, per diffondere e far conoscere le migliori pratiche e le innovazioni nel settore dell’alimentazione e dell’agricoltura mettendo a confronto amministratori, scienziati e produttori, per far crescere un settore fondamentale dell’economia e per portare sulle nostre tavole prodotti  buoni, sani, rispettosi dell’ambiente e del territorio.

Ad introdurre i lavori del convegno, dedicato all’innovazione, Alessandro Schiesaro vicedirettore della Scuola Normale, il sindaco di Pisa Michele Conti,  Massimiliano Angori presidente Provincia e sindaco di Vecchiano e Roberta Casini,  delegata Agricoltura di Anci Toscana e sindaca di Lucignano. Casini ha ricordato come il progetto sia nato dal Tavolo delle Politiche Locali del Cibo di Anci Toscana, organismo composto da enti locali, mondo scientifico, rappresentanze dei diversi settori economici interessati e della società civile, chenel tempo è cresciuto, ha aggregato sempre più soggetti ed ha sviluppato una Carta di valori sulle food policies dei diversi territori della Toscana. 

I partner di Anci Toscana in CibiAmo sono l’Associazione Nazionale Città dell’Olio e Qualità e Servizi; tra i tanti soggetti coinvolti patrtecipano anche la Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Slowfood e la rete dei Parchi; mentre il Comitato scientifico è costituito dall’Accademia dei Georgofili, il Centro Ricerche per la Comunicazione Generativa SaU e il Consorzio RE-CORD oltre a tutte le Università toscane; sono coinvolte inoltre tutte le comunità del cibo e i distretti biologici della regione. Si parlerà di filiera corta e di mense, di biologico e di risparmio idrico, di energia rinnovabile e di benessere animale, di economia circolare e di tecnologia. Dopo Pisa, saranno coinvolte tutte le province toscane, mentre il materiale informativo e divulgativo prodotto sarà a disposizione di tutti i soggetti interessati. 

Qui il programma dell’evento di oggi 

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