La formazione è uno strumento necessario per fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente l’esperienza del Servizio Civile. Più in generale, le sue finalità sono:
- sviluppare all’interno degli Enti la cultura del servizio civile
- assicurare il carattere nazionale e unitario del servizio civile
- promuovere i valori ed i diritti universali dell’uomo.
La formazione al servizio civile si distingue in Formazione Generale e Formazione Specifica, da svolgere entrambe entro il terzo mese dall’avvio al servizio.
La Formazione Generale (minimo 30 ore) trova il suo punto di partenza in quella che è la peculiare identità del servizio civile, ovvero la sua funzione di difesa della Patria non armata e non violenta, per quanto riguarda il servizio civile nazionale, e più in generale la sua valenza di esperienza di cittadinanza attiva per i giovani. In questa prospettiva, la formazione generale si propone come una importante occasione di formazione civica per il volontario, fornendo strumenti per una partecipazione attiva e responsabile che aiutino a comprendere le dinamiche delle interazioni sociali (inclusione, esclusione, marginalizzazione) e gli spazi che il protagonismo giovanile può avere nella crescita del benessere delle comunità e delle reti di coesione sociale.
La Formazione Specifica è inerente alla peculiarità del progetto e riguarda, pertanto, l’apprendimento di nozioni e di conoscenze teorico-pratiche relative al settore ed all’ambito specifico in cui il giovane volontario sarà impegnato durante il periodo di servizio civile. La partecipazione ai corsi di formazione generale e specifica, così come previsti dal progetto di servizio civile, è obbligatoria. Eventuali assenze, ammesse solo per malattia, devono essere obbligatoriamente recuperate.
La finalità della formazione generale è di fornire al volontario l’opportunità di riflettere sul significato e le valenze del servizio civile, e offrire gli strumenti per costruire un senso più ampio di questa esperienza che si radichi nella sua formazione personale e civile: una 'cassetta degli attrezzi’, in termini di concetti acquisiti, stimoli ed elaborazioni, utile ad affrontare in modo più consapevole il servizio civile come esperienza fondamentale di cittadinanza attiva e responsabile. In questa prospettiva, il percorso formativo di ANCI Toscana si propone di:
- far conoscere ai giovani volontari il servizio civile nel suo contesto normativo nazionale e regionale, nella sua storia e nella sua evoluzione, significativa dal punto di vista dei percorsi dei diritti civili;
- connettere il servizio civile, a partire dalla propria origine, ai valori di partecipazione, solidarietà, coesione sociale, definendosi come una delle forme della cittadinanza democratica;
- proporre una riflessione sulle interazioni tra soggetto e comunità, tra uno e molti, in termini di rapporto con le istituzioni, con il sistema della legalità, con le diversità e le situazioni di conflitto, attraverso una elaborazione critica su alcune tematiche ‘calde’dell’attualità civica e sociale dal punto di vista sociologico, psicologico, antropologico, etico;
- offrire una contestualizzazione generale sulle modalità della partecipazione attiva, con riguardo anche alle nuove forme di partecipazione in rete.
I Modulo (8 ore; lez. laboratoriale in presenza)
CONVIVENZA CIVILE E DEMOCRAZIA: I DIRITTI E LA CULTURA DELLA LEGALITA’
Argomenti trattati:
- Convivenza civile e bene comune. Limiti, utopie, trasgressioni; cultura dei doveri e dei diritti.
- La comunità non come somma di individui ma come insieme organico. Lo strumento per regolare diritti e doveri: leggi e legalità.
- Chi scrive le regole.
- Legge come limitazione o garanzia? Gioco degli schieramenti.
- Fra legalità, illegalità e giustizia. “Il processo”: giochiamo al giudice e all’imputato.
- Leggi che cambiano: il cittadino attivo, le istituzioni e la legalità democratica.
II Modulo (8 ore; lez. frontale e laboratoriale in presenza)
VOLONTARI DEL XXI SECOLO. IL SERVIZIO CIVILE IERI E OGGI
Argomenti trattati:
- Differenza tra illegalità e disobbedienza civile.
- Un alto movente alla disobbedienza: l’obiezione di coscienza.
- Il dovere di difendere la Patria, l’obiezione di coscienza alle armi e la storia del servizio civile in Italia.
- La sospensione della leva obbligatoria e la nascita del servizio civilevolontario nazionale e regionale. Dal concetto di Patria a quello di Comunità e coesione sociale.
- Il servizio civile nell’avvio dell’esperienza e nella percezione dei partecipanti (brainstorm).
- Le risorse personali del volontario in servizio civile: interviste a coppie.
- Le molteplici valenze del servizio civile. Il civilista non come lavoratore professionista ma come cittadino attivo.
III Modulo (3 ore; lezione in videoconferenza)
IL SISTEMA DEL SERVIZIO CIVILE
Argomenti trattati:
- Il servizio civile nazionale e regionale. I finanziamenti europei al servizio civile regionale: cosa cambia
- Gli enti locali e i Comuni nel sistema del servizio civile
- Cos’è ANCI Toscana. Il lavoro per progetti
- Il regolamento regionale per la gestione dei volontari
- Gli interlocutori istituzionali dei volontari in servizio (Regione, Ente, sede di progetto)
IV Modulo (8 ore; lez. laboratoriale in presenza)
DIVERSI DA CHI? FRA DIVERSITA’, CONFLITTI E INTEGRAZIONE
Argomenti trattati:
- Nessuno uguale all’altro. La diversità irriducibile
- Diversità naturali e culturali
- La diversità etichettata. Pregiudizi e stereotipi. Gli stereotipi di genere
- La minaccia della diversità e il diverso tra i diversi: lo straniero.
- “Rispettare le nostre regole”: diritti uguali o diversi?
- Il pregiudizio come germe del conflitto
- L’antidoto alla paura: la conoscenza dell’altro
- Esplicitare e gestire: alzare o abbassare il livello del conflitto. L’ascolto e lacomunicazione.
- La nonviolenza come strategia razionale
V Modulo (8 ore; lez. frontale e laboratoriale in presenza)
CITTADINI ATTIVI IN RETE
Argomenti trattati:
- Cittadini 2.0. La partecipazione e i nuovi strumenti
- La cittadinanza digitale: competenze per comunicare e non solo. Essere e “essere connessi”
- Partecipazione e reti. Dal social network al Network come spazio di consapevolezza
- Le opportunità della rete: partecipare al cambiamento
- Civil Economy: sviluppo delle comunità, utilità sociale e lavoro. Esempi di protagonismo giovanile.
- Elaborare un progetto di sviluppo locale.
Durata: 35 ore.
METODOLOGIA
La formazione generale ANCI Toscana al Servizio Civile è condotta con metodologie partecipative e interattive. Centrale è il lavoro del gruppo, lo scambio e il confronto di idee, l’elaborazione di vissuti e di soluzioni condivise. Un corso che è soprattutto un per-corso per una consapevolezza maggiore come volontari del servizio civile, come persone e come cittadini. I corsi sono condotti dai formatori dello Staff di ANCI Toscana Servizio Civile.



Appassionato del tema della legalità, intesa come insieme di regole per vivere e stare bene insieme, intraprendo ogni volta con molto entusiasmo il percorso formativo dei giovani civilisti.




