Saranno incentivati interventi di rigenerazione e riqualificazione urbana nei Comuni con popolazione fino a 20.000 abitanti al fine di rendere più attrattivo e “vivibile” il territorio, migliorare la qualità del tessuto urbano e sociale, favorire il rilancio economico, fornendo al contempo funzioni di presidio del territorio e contrastando i fenomeni di invecchiamento e di abbandono da parte della popolazione residente.
Beneficiari
Comuni della Toscana con popolazione fino a 20.000 abitanti. Ciascun comune può fare richiesta di contributo per un solo intervento.
Attività ammissibili
- riuso e rifunzionalizzazione di aree e di strutture edilizie esistenti pubbliche per finalità di interesse pubblico;
- miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche mediante interventi di ristrutturazione edilizia di immobili pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali e culturali, educativi e didattici, nonché per la promozione delle attività culturali e sportive, compresi interventi di edilizia residenziale pubblica e di housing first, di social housing e senior housing;
- riqualificazione e valorizzazione di spazi aperti e di connessione urbana con particolare attenzione agli spazi e servizi pubblici, volti anche alla valorizzazione del sistema del verde, al miglioramento della sostenibilità ambientale o al rafforzamento delle reti ecologiche, a cui possono essere associati percorsi per la mobilità sostenibile
Sono finanziabili interventi pubblici di rigenerazione urbana anche nell’ambito di progetti che vedano coinvolti soggetti privati. La partecipazione del soggetto privato potrà sostanziarsi nella messa a disposizione di risorse finanziarie per la realizzazione degli interventi, di aree e/o immobili già in disponibilità. L’area e/o l’immobile oggetto di intervento devono risultare nella piena disponibilità del soggetto richiedente (proprietà o diritto reale di godimento), entro l’atto di impegno di spesa del contributo assegnato.
Agevolazioni
I contributi in conto capitale saranno erogati fino a un massimo dell’80% delle spese ammissibili effettivamente sostenute
I contributi possono essere richiesti nel limite massimo di 600.000,00 euro.
Stanziamento
2.900.000 € a valere sull’annualità 2025, fermo restando la possibilità di incrementi successivi della dotazione finanziaria a seguito della ripartizione delle risorse di cui alla legge 145/2018, articolo 1, comma 134.
Scadenza
22 maggio 2023