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Turismo delle radici - ANCI Toscana

23 Feb

Turismo delle radici

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L’obiettivo è sensibilizzare le comunità locali sul tema dell’emigrazione italiana e dei viaggi delle radici e a creare sui territori un’offerta turistica mirata e integrata rivolta a tali viaggiatori. Scadenza: 22 marzo 2023

Obiettivo finale del bando è favorire la nascita di nuove figure professionali specializzate nella progettazione e promozione dei servizi relativi al turismo delle radici.

Il progetto deve essere presentato da un “gruppo informale” costituito da un'aggregazione spontanea di persone fisiche (minimo 6 e massimo 15) che dovrà costituirsi in Ente del Terzo Settore (entro 65 giorni dall’approvazione della graduatoria). Almeno il 25% dei componenti dovrà possedere, alla data di presentazione della domanda, un’età compresa tra i 18 e i 36 anni (non compiuti). 

I progetti possono essere realizzati con il coinvolgimento di soggetti partner pubblici o privati, anche aventi sede legale e/o operativa fuori dal territorio regionale. I soggetti partner non possono in alcun caso essere destinatari di quote dei finanziamenti, né ricevere pagamenti a valere sugli stessi.

Le iniziative di cui ai progetti selezionati dovranno essere completate entro il 28 febbraio 2025, fatte salve eventuali proroghe.

Vengono finanziati fino a 20 progetti, uno per Regione, con un sostegno finanziario per un importo lordo fino a 200.000 euro. Il finanziamento sarà a fondo perduto e potrà coprire fino al 100% del totale delle spese ammesse.

Il Progetto dovrà sviluppare le seguenti linee di intervento:

  1. Collaborare nell’attività di sensibilizzazione delle comunità locali al turismo delle radici e di formazione degli operatori turistici: 1.1.  Prevedere che i partecipanti acquisiscano le competenze necessarie nel campo del turismo delle radici attraverso uno specifico corso di formazione, organizzato dalla DGIT del MAECI; 1.2  Promuovere una struttura adeguata che possa creare un’offerta turistica, mirata sui viaggiatori delle radici, quali effettuare le ricerche storico-familiari, creare gli itinerari, accompagnare i viaggiatori; 1.3  Allestire uno o più laboratori delle radici italiane, in collaborazione con le amministrazioni comunali partner del Progetto e in posizione geograficamente strategica rispetto al territorio di riferimento, in cui promuovere la conoscenza delle tradizioni, della cultura, della storia e del dialetto delle comunità locali, anche attraverso l’organizzazione di workshop, laboratori, seminari; 1.4  Organizzare attività di informazione e sensibilizzazione sul tema dell’emigrazione italiana e del turismo delle radici delle comunità locali, attraverso seminari, incontri, eventi culturali o altre iniziative di comunicazione.
  1. Fornire assistenza alle richieste di ricostruzione della storia familiari provenienti da coloro che sono interessati a compiere il viaggio delle radici, in collaborazione con le autorità comunali ed ecclesiastiche locali;

  2. Fornire, in collaborazione con Regioni e Comuni e altri soggetti pubblici e privati attivi sui territori, i contenuti riguardanti la propria Regione, che saranno inseriti nella piattaforma digitale dedicata alla promozione dei servizi per i turisti delle radici;

  3. Individuare gli itinerari di interesse dei turisti delle radici;

  4. Collaborare con i musei dell’emigrazione presenti sul territorio regionale per l’organizzazione di attività quali seminari e workshop e includerli negli itinerari delle radici;

  5. Effettuare la mappatura delle aziende disponibili a fornire agevolazioni per i turisti delle radici ai fini dell’attivazione del “Passaporto delle radici” italiane;

  6. Effettuare la mappatura delle aziende sui territori che saranno disponibili a partecipare alle iniziative di working holidays in favore dei viaggiatori delle radici e delle attività che ciascuna intende offrire loro e fornire la necessaria assistenza a coloro che vi parteciperanno;

  7. Collaborare alla realizzazione della campagna di comunicazione del progetto Turismo delle Radici, in raccordo con il Coordinatore regionale di riferimento e con l’eventuale coinvolgimento della Regione, e sotto la supervisione della DGIT del MAECI;

  8. Nel quadro della promozione del 2024 “Anno delle radici italiane nel mondo”, effettuare la mappatura delle iniziative di carattere culturale e commerciale più significative presenti sui territori ed avviare i contatti con i rispettivi organizzatori, perché possano dare una particolare attenzione alle comunità italiane all’estero e, quindi, inserire le iniziative in oggetto nel calendario della manifestazione definito dalla DGIT del MAECI;

  9.  Nel quadro dell’istituzione della rete di Università italiane, finalizzata allo studio ed il monitoraggio del turismo delle radici, fornire i dati e le informazioni utili alla ricerca accademica e segnalare alle Università eventuali esigenze specifiche dei territori utili ad affinare un’offerta mirata di servizi per i viaggiatori delle radici.

Scadenza: 22 marzo 2023

Bando e modulistica: https://www.esteri.it/it/trasparenza_comunicazioni_legali/bandi-gara-contratti/atti-amministrazioni-aggiudicatrici/avvisi-bandi-ed-inviti/bando-delle-idee-turismo-delle-radici/ 

 
Letto 8663 volte Ultima modifica il Venerdì, 03 Marzo 2023 16:29

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