La legge di bilancio 29 dicembre 2022, n. 197, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”, in vigore dal 1 gennaio di quest’anno, riserva alcune risorse alle aree montane, in maniera diretta o indiretta.
200 milioni (fino al 2026) per gli impianti di risalita a fune e innevamento artificiale
Al fine di promuovere l'attrattività turistica e di incentivare i flussi turistici nei luoghi montani e nei comprensori sciistici, garantendo la sicurezza degli impianti, e' istituito, nello stato di previsione del Ministero del turismo, un Fondo, con una dotazione di 30 milioni di euro per l'anno 2023, di 50 milioni di euro per l'anno 2024, di 70 milioni di euro per l'anno 2025 e di 50 milioni di euro per l'anno 2026, da destinare alle imprese esercenti impianti di risalita a fune e di innevamento artificiale, al fine di realizzare interventi di ristrutturazione, ammodernamento e manutenzione, volti a garantire adeguati livelli di sicurezza (comma 592). Le risorse possono essere destinate anche alla dismissione degli impianti di risalita non più utilizzati od obsoleti e, nella misura di 1 milione di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026, allo sviluppo di progetti di snow-farming (comma 593).
Le modalità di attuazione, incluso il monitoraggio e il cronoprogramma, sono definite entro 30 giorni con Decreto del MIT (comma 594).
Fondo per il turismo sostenibile
Il Fondo, istituito presso il Ministero del Turismo con una dotazione pari a 5 milioni di euro per l'anno 2023 e a 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025, intende promuovere l'ecoturismo e il turismo sostenibile, al fine di minimizzare gli impatti economici, ambientali e sociali generando contemporaneamente reddito, occupazione e conservazione degli ecosistemi locali (comma 611).
Le risorse del Fondo di cui al primo periodo sono destinate alle seguenti finalità:
- rafforzare le grandi destinazioni culturali attraverso la promozione di forme di turismo sostenibile, l'attenuazione del sovraffollamento turistico, la creazione di itinerari turistici innovativi e la destagionalizzazione del turismo;
- favorire la transizione ecologica nel turismo, con azioni di promozione del turismo intermodale secondo le strategie di riduzione delle emissioni per il turismo;
- sostenere le strutture ricettive e le imprese turistiche nelle attività utili al conseguimento di certificazioni di sostenibilità.
Le modalità di ripartizione e di assegnazione delle risorse sono stabilite con uno o più decreti del Ministro del turismo, da adottare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio.
Fondo per i piccoli Comuni a vocazione turistica
La legge di bilancio 2023 ha istituito, ai commi 607-609, il Fondo per i piccoli comuni a vocazione turistica, con una dotazione di 10 milioni di euro per l'anno 2023 e di 12 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025.
Il Fondo è destinato a finanziare progetti di valorizzazione dei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, classificati dall'Istituto nazionale di statistica come comuni a vocazione turistica, al fine di incentivare interventi innovativi di accessibilità, mobilita', rigenerazione urbana ed esostenibilita' ambientale.
Saranno definite le modalità di attuazione tramite decreto del Ministro del turismo, da adottare entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di bilancio, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza unificata.
Fondo per i cammini religiosi
Il Fondo per i Cammini religiosi, istituito con la legge di bilancio dello scorso anno e inizialmente dotato di 3 milioni di euro, è rifinanziato con 500mila euro ogni anno fino al 2025 (comma 610). Il fondo mira al rilancio e promozione turistica dei percorsi cosiddetti «cammini» religiosi e al recupero e valorizzazione degli immobili che li caratterizzano.
Si ricorda che è attivo l’avviso di manifestazione di interesse per entrare a far parte dei Cammini Religiosi, con il fine di realizzare un Catalogo dei cammini religiosi. L’avviso non ha scadenza.
Fondo per accrescere il livello professionale nel turismo
Il Fondo è istituito, al comma 603, al fine di favorire il miglioramento della competitività dei lavoratori del comparto del turismo nonché di agevolare l'inserimento di alti professionisti del settore nel mercato del lavoro, con una dotazione pari a 5 milioni di euro per l'anno 2023 e a 8 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025.
Le risorse del Fondo sono destinate alle seguenti finalità:
- riqualificazione del personale già occupato nel settore e formazione di nuove figure professionali anche attraverso percorsi formativi e scuole di eccellenza, nonché corsi di alta formazione e specializzazione, volti a formare figure professionali dotate di una preparazione di livello internazionale nel settore turistico e dei servizi del turismo, della ristorazione e della conoscenza dei prodotti alimentari e vitivinicoli della tradizione e della cultura italiane;
- iniziative per il rafforzamento delle competenze degli operatori del settore attraverso cicli di aggiornamento continuo;
- iniziative a supporto dell'inserimento nel mercato del lavoro;
- iniziative per favorire l'ampliamento dei bacini di offerta di lavoro.
Le modalità di ripartizione e di assegnazione delle risorse del Fondo sono stabilite con uno o più decreti del Ministro del turismo, da adottare entro 60 giorni.