L’avviso sostiene progetti per il sostegno della costruzione e del consolidamento del welfare di comunità territoriale quale risposta efficace, efficiente ed equa ai bisogni delle fasce vulnerabili di persone, adulti e minori, famiglie, in situazioni di fragilità, isolamento, povertà economica e relazionale. Le progettualità dovranno preferibilmente inserirsi nell’ambito delle politiche integrate e di comunità previste dalla rete territoriale, basata sul network composto dai servizi territoriali, dalle Zone Distretto1, dalle Società della Salute, dalle Aziende sanitarie, dai Comuni e dalla Città metropolitana di Firenze e dagli ETS del territorio. Il partenariato e dialogo attivo tra enti locali e altri enti pubblici del territorio ed ETS si potrà, altresì, evincere anche dalla previsione di forme di partenariato nell’ambito dei progetti proposti.
Beneficiari
Organizzazioni di volontariato, Associazioni di promozione sociale e Fondazioni del Terzo settore in partenariato fra loro, con sede operativa all’interno del territorio regionale della Toscana, iscritte al Registro nazionale del Terzo settore. Nelle more del completamento del processo di popolamento iniziale del RUNTS le iniziative e i progetti possono essere proposti anche dalle organizzazioni di volontariato iscritte nei registri di cui alla legge 11 agosto 1991, n. 266 e dalle associazioni di promozione sociale iscritte nei registri previsti dall’art. 7 della legge 7 dicembre 2000, n. 383, coinvolte nel processo di trasmigrazione di cui all’art. 54 del Codice del Terzo Settore nonché le fondazioni inscritte all’anagrafe di cui all’art. 10 del D. LGS 4 dicembre 1997, n. 460.
I progetti potranno avere un contributo regionale – a titolo di cofinanziamento – non inferiore ai 20.000,00 euro e non superiore ai 100.000,00 e saranno distinti nelle seguenti due fasce:
Fascia A: Progetti con contributo regionale richiesto compreso tra un minimo di 50.000,00 € e un massimo di 100.000,00 €. Requisito di accesso per i progetti rientranti nella Fascia A è la partecipazione di almeno 5 Enti del Terzo settore in partenariato, compreso il soggetto capofila.
Fascia B: Progetti con contributo regionale richiesto compreso tra un minimo di 20.000,00 € e un massimo di 49.999,99 €. Requisito di accesso per i progetti rientranti nella Fascia B è la partecipazione di almeno 3 Enti del Terzo settore in partenariato, compreso il soggetto capofila.
Attività ammissibili
Le iniziative e i progetti per l'annualità 2023, in coerenza con quanto previsto dall'atto di indirizzo ministeriale, dovranno riguardare i seguenti obiettivi generali:
- Porre fine ad ogni forma di povertà
- Salute e benessere: assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età
- Fornire un'educazione di qualità, equa ed inclusiva, opportunità di apprendimento permanente per tutti
- Raggiungere l'uguaglianza di genere e l'empowerment (maggiore forza, autostima e consapevolezza) di tutte le donne e le ragazze
- Ridurre le ineguaglianze
- Giustizia di comunità
Dovranno essere indicati rispettivamente massimo n. 3 obiettivi e 3 aree prioritarie di intervento per ciascun obiettivo prescelto.
Obiettivo: Porre fine ad ogni forma di povertà
Le iniziative e i progetti dovranno riguardare una o più delle seguenti aree prioritarie di intervento:
- sviluppo della cultura del volontariato, in particolare tra i giovani;
- rinforzare la resilienza dei poveri e di coloro che si trovano in situazioni di vulnerabilità e ridurre la loro esposizione e vulnerabilità;
- promuovere attività di recupero delle eccedenze alimentari;
- anticipare e individuare situazioni di fragilità e di bisogno che possano coinvolgere anche fasce di popolazione particolarmente esposte (ad esempio: minori, anziani soli, persone non autonome in situazioni di precarietà economica, ecc.);
- realizzare azioni di responsabilizzazione e di coinvolgimento attivo dei beneficiari finali (welfare generativo), al fine di aumentare il rendimento degli interventi attuati a beneficio dell’intera comunità;
- rafforzare i legami di vicinanza e di supporto anche attraverso processi di mutuo-aiuto;
- contrastare condizioni di fragilità e di svantaggio della persona al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità e di esclusione sociale;
- contrastare le solitudini involontarie specie nella popolazione anziana attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento attivo e partecipato;
- sviluppare e rafforzare legami sociali, da promuovere all’interno di aree urbane o extra-urbane disgregate o disagiate;
- prevenzione e contrasto delle dipendenze, ivi inclusa la ludopatia;
- prevenzione e contrasto delle forme di violenza, discriminazione e intolleranza, con particolare riferimento al fenomeno di bullismo e cyberbullismo;
- risposte a bisogni di prima necessità e di pronto intervento anche finalizzate alla costruzione di un progetto personalizzato;
- sviluppo delle reti associative del Terzo settore e rafforzamento della loro capacity building, funzionale all’implementazione dell’offerta di servizi di supporto agli enti del Terzo settore;
- promozione del sostegno a distanza.
Obiettivo: Salute e benessere: assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età
Le iniziative e i progetti dovranno riguardare una o più delle seguenti aree prioritarie di intervento:
- sviluppo della cultura del volontariato, in particolare tra i giovani;
- sostegno all’inclusione sociale, in particolare delle persone con disabilità e non autosufficienti;
- prevenzione e contrasto delle dipendenze, ivi inclusa la ludopatia;
- contrasto delle condizioni di fragilità e di svantaggio della persona al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità e di esclusione sociale;
- contrasto alle solitudini involontarie specie nella popolazione anziana attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento attivo e partecipato;
- sviluppo e promozione di programmi e/o attività di educazione alimentare;
- promozione e sviluppo della cultura della salute e della prevenzione, anche con riferimento al tema degli incidenti stradali;
- sviluppo e rafforzamento dei legami sociali, da promuovere all’interno di aree urbane o extraurbane disgregate o disagiate;
- promozione dell’attività sportiva;
- rafforzamento della prevenzione dell’uso di sostanze stupefacenti e del consumo nocivo di alcol, in particolare tra i giovani;
- accrescimento della consapevolezza per l’abilitazione e lo sviluppo delle competenze per favorire l’autonomia delle persone con disabilità grave e una migliore gestione della vita quotidiana, anche attraverso tirocini per l’inclusione sociale;
- sviluppo delle reti associative del Terzo settore e rafforzamento della loro capacity building, funzionale all’implementazione dell’offerta di servizi di supporto agli enti del Terzo settore.
Obiettivo: Fornire un’educazione di qualità , equa ed inclusiva , opportunità di apprendimento permanente per tutti
Le iniziative e i progetti dovranno riguardare una o più delle seguenti aree prioritarie di intervento:
- sviluppo della cultura del volontariato, in particolare tra i giovan
- promozione della partecipazione e del protagonismo dei minori e dei giovani, perché diventino agenti del cambiamento;
- promozione e sviluppo dell’integrazione sociale e dell’educazione inclusiva;
- promozione dell’educazione allo sviluppo sostenibile, anche tramite un’educazione volta ad uno sviluppo e uno stile di vita sostenibile, ai diritti umani, alla parità di genere, alla promozione di una cultura pacifica e non violenta, alla cittadinanza globale e alla valorizzazione delle diversità culturali;
- promozione e sviluppo di azioni volte ai bisogni dell’infanzia, alle disabilità e alla parità di genere ambienti dedicati all’apprendimento che siano sicuri, non violenti e inclusivi per tutti;
- prevenzione e contrasto delle dipendenze, ivi inclusa la ludopatia;
- prevenzione e contrasto delle forme di violenza, discriminazione e intolleranza, con particolare riferimento al fenomeno di bullismo e cyberbullismo;
- sviluppo delle reti associative del Terzo settore e rafforzamento della loro capacity building, funzionale all’implementazione dell’offerta di servizi di supporto agli enti del Terzo settore.
Obiettivo: Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment (maggiore forza, autostima e consapevolezza) di tutte le donne e le ragazze
Le iniziative e i progetti dovranno riguardare una o più delle seguenti aree prioritarie di intervento:
- sviluppo della cultura del volontariato;
- prevenzione e contrasto di ogni forma di violenza fisica o mentale, lesioni o abusi, abbandono, maltrattamento o sfruttamento, compresa la violenza sessuale sui bambini e bambine, nonché adolescenti e giovani;
- promozione di relazioni fondate sul principio di uguaglianza sostanziale e di parità di diritti tra uomini e donne tenuto conto della pari dignità e delle differenze di genere (ad esempio: inserimento lavorativo e/o in attività formativa e conciliazione dei tempi di vita e di lavoro);
- sviluppo delle reti associative del Terzo settore e rafforzamento della loro capacity building, funzionale all’implementazione dell’offerta di servizi di supporto agli enti del Terzo settore.
Obiettivo: Ridurre le ineguaglianze
Le iniziative e i progetti dovranno riguardare una o più delle seguenti aree prioritarie di intervento:
- sviluppo della cultura del volontariato, in particolare tra i giovani;
- promozione della legalità e della sicurezza sociale nei rapporti di lavoro;
- sviluppo di azioni che facilitino l’accesso alle misure di sostegno e ai servizi già disponibili nel sistema pubblico e privato cittadino;
- affiancamento leggero, consulenza e accompagnamento su temi specifici (educazione al consumo, apprendimento della lingua, gestione budget famigliare, ecc..), gruppi auto aiuto e confronto;
- sostegno scolastico al di fuori dell’orario scolastico ed extra-scolastico (attività sportive, musicali, studio, ecc.);
- contrasto delle condizioni di fragilità e di svantaggio della persona al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità e di esclusione sociale;
- contrasto alle solitudini involontarie specie nella popolazione anziana attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento attivo e partecipato;
- sviluppo e rafforzamento dei legami sociali, da promuovere all’interno di aree urbane o extraurbane disgregate o disagiate, con particolare riferimento allo sviluppo di azioni comunitarie, di coesione, che abbiano l’obiettivo di creare legami e relazioni significative e che favoriscano la partecipazione delle famiglie alla vita di quartieri;
- sviluppo di forme di welfare generativo di comunità anche attraverso il coinvolgimento attivo e partecipato in attività di utilità sociale dei soggetti che beneficiano di prestazioni di integrazione e sostegno al reddito;
- accrescimento della consapevolezza per l’abilitazione e lo sviluppo delle competenze per favorire l’autonomia delle persone con disabilità e una migliore gestione della vita quotidiana, anche attraverso
- tirocini per l’inclusione sociale;
- sviluppo delle reti associative del Terzo settore e rafforzamento della loro capacità building, funzionale all’implementazione dell’offerta di servizi di supporto agli enti del Terzo settore.
Obiettivo: Giustizia di comunità
Le iniziative e i progetti dovranno riguardare una o più delle seguenti aree prioritarie di intervento:
- sviluppo di sperimentazioni e azioni pilota inerenti l'integrazione tra attività interne ed esterne agli istituti penitenziari, con particolare riferimento alla dimensione del lavoro di rete e alla continuità assistenziale dei percorsi a favore di persone con limitazioni della libertà, detenute ed ex detenute;
- promozione di progetti relativi al sistema degli interventi connessi alla giustizia riparativa e alla mediazione penale nei termini di cui all'ordinamento vigente;
- attivazione di servizi e interventi a sostegno delle messa alla prova e più in generale delle misure e sanzioni di comunità a favore dei soggetti in condizione di maggiore fragilità e vulnerabilità e alla promozione di opportunità di accesso al probation con particolare riferimento al sistema di accoglienza territoriale.
La durata massima delle proposte progettuali non potrà superare il 31/12/2023 .
Agevolazione
La quota di cofinanziamento regionale concesso a valere sul presente Avviso non potrà superare l’80% del costo totale del progetto approvato. La restante quota parte del costo complessivo approvato, pari almeno al 20%, sarà a carico dei soggetti proponenti, i quali potranno avvalersi anche di eventuali risorse finanziarie messe a disposizione da soggetti terzi, pubblici o privati (sono esclusi finanziamenti pubblici comunitari, nazionali o regionali come meglio specificato in seguito). In ogni caso il cofinanziamento dovrà consistere in un apporto monetario a carico dei proponenti e degli eventuali terzi, mentre non sarà considerato cofinanziamento la valorizzazione delle attività svolte dai volontari o di altro tipo di risorse a carattere non finanziario o figurativo.
Ogni soggetto in qualità di proponente capofila, potrà presentare al massimo una proposta progettuale; un’eventuale ulteriore proposta potrà vederne la partecipazione solo in veste di partner. I soggetti che non risultino come proponenti capofila potranno prendere parte a titolo di partner ad un massimo di due progetti.
Stanziamento
€ 1.509.060,00
Scadenza
17 febbraio 2023