Ad ogni plesso scolastico è stato consegnato uno smartphone per la rilevazione puntuale dei bambini a mensa. Prendendo i dati direttamente dai registri elettronici, il personale di custodia ogni mattina invia alla azienda delle mense il dato esatto dei bambini che sarà a mensa, segnalando anche quanti menu devono essere fatti secondo alcune diete specifiche (es. in bianco, celiaco ecc). In questo modo sono evitati gli sprechi producendo solo la quantità di cibo necessaria a garantire le porzioni al numero di studenti che rimarrà a mensa quel giorno.
Inoltre, la tariffazione per le famiglie non è più forfettaria con conguaglio come in precedenza, ma ogni famiglia ha un "conto mensa" ricaricabile agli ATM Intesa Sanpaolo o alla Coop, dal quale la app scala il costo del pasto ogni volta che una presenza è rilevata.