Il progetto “Bidoniamo lo spreco” nasce da un’approfondita riflessione sul grave fenomeno dello spreco alimentare, sulle problematiche ecologiche che esso porta con sé e sull’importanza dell’impegno di ognuno di noi per limitarlo.
Ogni anno circa 1/3 della produzione mondiale di cibo destinata al consumo umano viene buttata nella spazzatura prima ancora di raggiungere i nostri frigoriferi e le nostre tavole; al tempo stesso lo sfruttamento intensivo del suolo e delle nostre risorse naturali ci impone di volgere una maggior attenzione al tema dello sviluppo sostenibile, da cui non possiamo più prescindere.
Dato che il mare è fatto di gocce, l’Amministrazione Comunale di Scandicci ha voluto dare il proprio contributo sviluppando un progetto che guardasse al recupero dello spreco alimentare in più direzioni, partendo dalle nostre Scuole.
Tutti i bambini delle scuole primarie di Scandicci sono stati dotati di un simpatico sacchetto dentro cui conservare gli alimenti non deperibili (frutta, pane e merendine varie) che non riescono a consumare durante il pranzo, avendo così la possibilità di consumarli per merenda o di portarli a casa per un salutare spuntino prima di cena. Il Sig. Spre Chi? (protagonista di un fumetto appositamente creato), insieme ai genitori ed alle maestre, li guiderà in un percorso di crescita e di maggior consapevolezza su questa tematica che si rivela sempre più attuale, aiutandoli ad apprezzare il grande dono del cibo che ogni giorno ci nutre e che non deve essere sprecato.
Contemporaneamente, grazie alla disponibilità dei volontari della Misericordia di Lastra a Signa Sezione di Scandicci, de La Melagrana Aps, della Caritas oltre alla collaborazione del gestore delle mense Cirfood e del personale addetto al servizio, il cibo avanzato nelle mense scolastiche alla fine di ogni turnazione verrà raccolto e distribuito nei centri di accoglienza dove darà nutrimento a chi non ha la fortuna di gustare un piatto caldo ogni giorno.
Dal 10 Febbraio 2016, dopo la firma di un protocollo d’intesa tra tutti i soggetti coinvolti, il progetto è entrato nella fase sperimentale durata fino al termine dell’anno scolastico 2015/2016 con il recupero giornaliero delle eccedenze alimentari nelle mense di quattro scuole del Comune di Scandicci.
Visto il successo ottenuto verrà riproposto anche per l’anno scolastico 2016/2017.
COMPETENZE
L’Amministrazione Comunale promuove il funzionamento del progetto in qualità di partner donatore.
L’Associazione di Volontariato Solidarietà Caritas_Onlus funziona come centrale di coordinamento del servizio e collegamento tra i Volontari, il Gestore e la Scuola.
A livello operativo le Organizzazioni Caritatevoli che partecipano al progetto garantiscono, ciascuna per la propria competenza, le risorse strumentali e umane necessarie al corretto funzionamento per la gestione del progetto.
Il Gestore del servizio assicura la collaborazione professionale del proprio personale per la raccolta del cibo non utilizzato secondo le procedure operative previste per legge fino al momento del ritiro dei prodotti da parte dei volontari delle Organizzazioni Caritatevoli individuate per il recupero che partecipano al progetto.
PROCEDURE
Le modalità organizzative devono garantire la sicurezza, l’igiene, l’appetibilità del cibo con l’assoluta osservanza delle procedure previste per la donazione di cibo, cioè:
- Recupero quotidiano
- Consegna ai distributori più vicini ai donatori
- Consumo immediato nel giro di poche ore, o idonea conservazione, trattamento e somministrazione.
Il gestore della ristorazione presso le Scuole, in qualità di partner, collaborerà garantendo:
- Il cibo, se cucinato, sarà posto in contenitori per alimenti, chiusi ed identificati con i dati relativi alla data di produzione e tipologia di prodotto;
- Se trattasi di cibo fresco e prodotti da forno, dovrà essere posto in contenitori o sacchetti per alimenti idonei al trasporto.
Il cibo così confezionato sarà ritirato presso le sedi individuate in apposita comunicazione, in orario concordato con il gestore da operatori incaricati dalle organizzazioni caritatevoli individuate per il recupero, che provvederanno anche al corretto trasporto presso i punti di distribuzione appositamente individuati.
Il beneficiario della donazione garantisce che il prodotto verrà trattato, somministrato in tempi e modalità tali da garantire la sicurezza alimentare.