Si rinnova la collaborazione tra Regione Toscana e Anci Toscana sui temi della protezione civile. Nel recente incontro tra l’assessore regionale all'Ambiente Monia Monni e il responsabile di settore di AnciToscana Paolo Masetti, sindaco di Montelupo Fiorentino, si è fatto il punto della situazione ed esaminato le prospettive future sull’organizzazione del sistema, la comunicazione delle allerta, i rapporti con il mondo del volontariato, la app “Cittadino informato”. .
I cambiamenti climatici e la recente pandemia rendono sempre più evidente l’importanza di un sistema di protezione civile efficiente e preparato. In questi anni la Toscana ha fatto grandi passi avanti nell’organizzazione della protezione civile e nella capacità di affrontare le emergenze, grazie al lavoro svolto della Regione, degli Enti locali e del mondo del volontariato. La complessità delle situazioni richiede tuttavia un miglioramento continuo nella capacità d’intervento delle amministrazioni e nella risposta che sono chiamate a dare per portare assistenza alla popolazione.
Nell’incontro si è concordato sull’opportunità di procedere alla mappatura delle strutture comunali e sovra-comunali di protezione civile, in modo da valutarne l’effettiva capacità di attivazione in caso di emergenza. Si è anche valutata la possibilità di creare gruppi territoriali di esperti, sul modello adottato dal settore Antincendi boschivi della Regione. Molto positiva anche l’esperienza dei tavoli di lavoro previsti dalla legge regionale 45: un metodo da strutturare nel tempo, data l’importanza di un confronto permanente tra Regione Toscana, Anci Toscana e Upi Toscana.
Il sindaco Masetti, forte anche della sua esperienza come delegato nazionale Anci per la protezione civile, ha proposto tra l'altro “di aprire un confronto con il mondo del volontariato, per ridefinire i requisiti di partecipazione delle associazioni toscane nel sistema regionale, per non disperdere risorse umane e materiali ora escluse”; e si è soprattutto soffermato sul funzionamento della app “Cittadino informato”, la piattaforma per la comunicazione degli stati di allerta emessi dalla Regione e degli avvisi di protezione civile dei singoli Comuni, già adottato da 130 amministrazioni: “La app non vuole sostituirsi ad altri sistemi locali ma integrarli - ha detto - E’ giunto secondo noi il momento di investire su questo strumento, per ridefinire in modo unitario tutto il sistema di comunicazione dell’emergenza, anche in considerazione della sua possibile integrazione con il futuro sistema IT-Alert. Contestualmente crediamo sia utile investire in un applicativo unico per la gestione delle emergenze territoriali”.