Il progetto è molto semplice: ogni lunedì sera alle 21 l'appuntamento è al "circolino" ACLI di San Francesco, qui il gruppo di migranti ed un gruppo di ragazzi si incontrano, i primi parlano italiano, i secondi inglese. Durante il dialogo i richiedenti asilo, che hanno discreta padronanza della lingua inglese, correggeranno i giovani e viceversa questi ultimi segnaleranno agli altri gli errori in italiano.
Il progetto ha poi riguardato anche le persone richiedenti asilo impegnate in progetti di utilità sociale con la collaborazione del Comune, di una cooperativa accogliente e di una associazione di volontariato.
Il comune coordina il progetto, copre i costi dell’assicurazione (rimborsati poi dalla Regione Toscana). Il comune mette a disposizione le dotazioni (pettorini, strumenti e utensili). La cooperativa individua le persone che volontariamente vogliono partecipare al progetto, comunica i nominativi all’associazione e copre i costi di iscrizione alla stessa. L’associazione iscrive i richiedenti asilo e procede all’attivazione della assicurazione solo all’interno dell’associazione che sarà integrata per attività esterne.