Il progetto nasce nel 2011 con l’obiettivo di ridurre il traffico, le emissioni in atmosfera e sensibilizzare i cittadini all’uso di mezzi alternativi all’auto.
Il progetto si basa su un protocollo di intesa siglato tra l’amministrazione comunale ed alcuni rivenditori di biciclette a pedalata assistita che hanno sottoscritto una serie di obblighi e requisiti da rispettare, in particolare volti a fissare i prezzi delle biciclette (prevedendo una lista) a fornire ulteriori sconti sul prezzo di listino, garantire agli acquirenti un regolare servizio di manutenzione, assistenza e fornitura ricambi, aderire alla campagna di comunicazione promossa dall’amministrazione e supportare la disseminazione del progetto, oltre all'affissione sulle biciclette vendute di adesivi volti a pubblicizzare tale iniziativa.
L’amministrazione ha stanziato per il primo anno 9000 euro da concedere come contributo ai cittadini interessati ad acquistare una bicicletta elettrica per una percentuale massima del 30% (portato al 20% nel 2016) del costo del mezzo e comunque per un importo massimo di 200 euro.
Per beneficiare di tali finanziamenti era necessario essere residente nel Comune di Piombino e rimanere in possesso della bicicletta per almeno un anno dalla data di acquisto, con l'obbligo di non apportare modifiche al mezzo stesso. I contributi venivano erogati per l'acquisto di una bicicletta a persona.
Il progetto ha avuto grande successo il primo anno, con 49 biciclette vendute nell’arco di soli due mesi ed esaurimento dello stanziamento; il contributo è stato quindi reinserito l’anno successivo (2012) e nuovamente finanziato nel 2016 in cui sono state assegnati 46 incentivi in un mese e mezzo.